11.1.11

19° turno: Rimonte e vittorie esterne!

Mihajlovic abbraccia il connnazionale Ljajic
E' rimonta! Fiorentina-Brescia 3-2   

Al Brescia non sono bastati 2 goal di vantaggio alla fine del primo tempo per battere la Fiorentina, che con rabbia ha reagito e nei minuti finali ipotecato la vittoria dell'incontro. I viola tirano un sospiro di sollievo essendo ora leggermente fuori dalla zona salvezza con 23 punti, mentre le rondinelle restano penultime a quota 15. Inizio a pannaggio dei padroni di casa che hanno anche un'occasione con Gilardino sventata da Sereni, il quale a causa di un pestone sulla mano del compagno italo-svizzero Berardi giocherà la partita con la mano fasciata. Al 30' il Brescia trova il goal: il greco Kone vede Diamanti decentrato, lo serve e il toscano esegue un tiro incredibile, imprendibile per il malcapitato Boruc. Il Brescia trova coraggio e segna col cileno Cordova, che sorprende il portiere avversario con una punizione radente di destro. Il "Franchi" inizia a fischiare pesantemente e la squadra reagisce. Zoboli salva sulla linea un colpo di testa di Gilardinio (49'). La Fiorentina crea gioco, ma non riesce a concretizzare le occasioni che le capitano e il ct serbo Mihajlovic decide di operare alcuni cambi. La svolta arrriva al minuto 72 con il goal di Gilardino di testa, che non andava segno da ben due mesi; comunque i bresciani non mollano e anzi sfiorano il goal più volte. Nel finale concludono la rimonta viola l'argentino Santana che ribadisce in rete una ribattuta di Sereni (86') e il subentrato Adem Ljajic (88'). La Fiorentina vince 3-2 in rimonta e coglie quindi un risultato importantissimo.

Zarate, protagonista in negativo del match
Colpaccio del Lecce all'Olimpico. Lazio-Lecce 1-2
Un Lecce intraprendente supera meritatamente una Lazio spenta e si rialza in classifica, mentre per i laziali questo stop potrebbe essere fatale nella corsa scudetto. Il match è subito interessante e i salentini ottengono 6 angoli che però non riescono a sfruttare. Una conclusione potente del giovane Bertolacci viene parata facilmente da Muslera, Zarate commette una simulazione clamorosa "tuffandosi" a terra, Mauri tira alto sopra la traversa da posizione favorevole, poi al 39' il brasiliano Jeda tira dalla distanza, colpisce il palo, la palla centra la schiena di Muslera e carambola in porta. La Lazio è in palla e cerca il pareggio, ma il primo tempo finisce 1-0 per gli ospiti. Al 47' Ledesma crossa in mezzo, Mauri stoppa e in sospetto fuorigioco firma il pari in semirovesciata superando Rosati. L'argentino Zarate, dopo una combinazione con Mauri, tira, ma Rosati respinge miracolosamente. Al 72' Zarate colpisce l'incrocio dei pali direttamente da calcio d'angolo, il Lecce recupera palla e parte in contropiede velocissimo con l'uruguagio Grossmuller  che spiazza di piatto il connazionale Muslera. La Lazio ci prova, ma è ancora il Lecce che in contropiede (83') manca il colpo del k.o. col difensore Biava che salva due volte sulla linea e un colpo di testa di Munari che viene respinto dalla traversa. La partita termina 2-1 per il Lecce, con una Lazio poco concreta.
  
Il Parma si affloscia sotto i colpi dei sardi. Parma-Cagliari 1-2
Il Parma che veniva dalla vittoriosa trasferta di Torino, si presenta demotivata e soccombe sotto la doppietta del ritrovato Robert Acquafresca. Iniziano bene i padroni di casa del Parma: Sebastian Giovinco mette in difficoltà sia Pisano che Canini sulla fascia e al 9' confeziona un ottimo cross per Candreva che per poco non c'arriva. Immediata la reazione cagliaritana: lancio per il trequartista Cossu che manda a lato di piatto da buona posizione. Il Parma attacca di più, ma i rossoblù si difendono bene. Al 22' Acquafresca sfrutta una respinta corta della difesa e fulmina Mirante con un sinistro da biliardo. Passa poco più di 10 minuti e Acquafresca raddoppia con un diagonale. Il Parma reagisce al doppio svantaggio con Zaccardo che da distanza ravvicinata tira bene, ma Agazzi compie un vero e proprio miracolo. Il primo tempo si chiude dunque sul punteggio di 2-0 per gli ospiti. Nel secondo tempo la musica sembra inizialmente non variare: Mirante respinge una violenta punizione del capitano rossoblu Conti e Astori grazia il "Tardini" non centrando lo specchio della porta di testa. E invece al 54' Giovinco elude la difesa dei centrali e batte Agazzi da fuori area dimezzando lo svantaggio. Al 59' Canini devia in angolo il tiro del parmense Gobbi. Poco dopo Giovinco lancia in profondità per Crespo, ma il portiere esce bene e l'argentino non può far altro che tirargli addosso. Al 24' Lucarelli stende Matri in area: sarebbe rigore, ma l'arbitro lascia correre.  Al 75' su cross di Agostini, ancora Alessandro Lucarelli trattiene Matri, ma il Cagliari si vede negare anche quest'altro rigore. Pure il Parma ha però da recriminare un rigore per l'atterramento di Palladino. Finale infiammato con un gran destro di Nenè parato da Mirante, mentre la conclusione di Raffaele Palladino viene respinta sulla linea da Astori, poi Matri spreca una chance per il 3-1. Ma al Cagliari va bene così e questa vittoria in trasferta è molto importante per gli uomini di Donadoni, mentre il Parma di Marino, pare difetti di concentrazione e solo nel secondo tempo è stato capace di pungere.

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