24.1.11

21° Turno: Sorprese e conferme!

Il Milan tiene tutti dietro. Milan-Cesena 2-0
Ancora una grande prova per Ibra
Nella serata domenicale è andato in scena alla "Scala del calcio" una grande partita, vinta dal Milan sul Cesena col risultato di 2-0. I rossoneri tengono così tutti dietro in campionato e anzi distanziano due grandi pretendenti come Inter e Juventus, per il Cesena la salvezza è sempre possibile. Il Milan è afflitto da molti infortuni e i romagnoli partono meglio nei primi venti minuti di gioco e prima Malonga (3') e poi il diagonale di Schelotto (16') impegnano Abbiati. Poi Nesta si fa male alla spalla e viene sostituito dal greco Papasthatopoulos.  Il Milan si rende pericoloso solo verso il 30' quando Robinho non ha fortuna e tira a lato dopo una serie di dribbling ubriacanti, dopodichè, dopo un fallo non concesso al Cesena, si crea un gran corridoio per Cassano che passa ad Ibra su cui Antonioli compie una prodezza, recupera il pallone Robinho, ma il tiro è di poco alto. Sul contropiede seguente è ancora Schelotto a mettere panico nella difesa dei diavoli. Il Milan ci crede: al 32' la difesa salva su Thiago Silva e Antonini spreca a lato da buona posizione, dieci minuti dopo Antonioli risponde su un colpo di testa di Ibrahimovic, servito dall'ispiratissimo Robinho, che prima si era divorato un'ottima opportunità. E' il prologo al vantaggio (45'): ancora un lancio per  Ibrahimovic e il difensore del Cesena Pellegrino anticipandolo commette un autogoal. Nel secondo tempo i bianconeri non reagiscono al colpo e il Milan continua a spingere. Al 54' Ibrahimovic passa indietro ad Ambrosini che tira alto da fuori area; due minuti dopo lo svedese ci riprova, stavolta su punizione, ma conclude di poco alto sopra la traversa. Il Milan non si scoraggia  e, anzi, continua a macinare gioco. Robinho fallisce tre buone chance, la più clamorosa quando dribbla il portiere avversario Antonioli e colpisce in pieno il palo esterno. Nei minuti di recupero Ibrahimovic sigla il raddoppio con un destro al volo precisissimo. Il Milan porta, dunque, meritatamente a casa i tre punti battendo 2-0 un Cesena pericoloso solo nella prima frazione di gioco e poi scomparso dal campo nel secondo.

Super Lavezzi fa grande il Napoli. Bari-Napoli 0-2
Lavezzi protagonista al San Nicola
Il Napoli vince 2-0 a Bari e alimenta così i propri sogni di Champions e, perchè no, di scudetto. Per il Bari la salvezza appare sempre più lontana, ma non è ancora impossibile. I partenopei partono subito bene e il portiere belga Gillet  neutralizza una scorrazzata di Maggio sulla destra (11'). Poi inizia il Lavezzi-show: al 31' una sua conclusione viene deviata in angolo, poco dopo prova una percussione personale, poi scarica dietro per Gargano, ma sul tiro Gillet è attento e sventa la minaccia. Poi l'uruguagio Cavani batte una precisa punizione servendo Lavezzi che infila il portiere avversario di rapina (38'). Il primo tempo termina, quindi, col Napoli in vantaggio al San Nicola. Il Bari si dimostra la solita squadra ordinata, ma assolutamente sterile in fase offensiva. Da segnalare due episodi dubbi: uno nell'are napoletana, un altro in quella barese, ma l'arbitro Mazzoleni sorvola. Nel secondo tempo la musica non cambia e il Napoli continua a premere il Bari nella propria metà campo. Al 55' Lavezzi batte una punizione e il pallone finisce di poco a lato. Circa cinque minuti dopo Rudolf accelera sulla sinistra, si accentra e il suo sinistro è ancora di poco a lato. Brivido per il Napoli., che si riprende immediatamente. Al 67' Parisi del Bari viene espulso e solo un minuto dopo Gillet compie una grande parata su Pazienza. All'82' brutta reazione di Gargano, che indispettito dalla giusta sostituzione effettuata da Mazzarri lo manda a quel paese. All'87' perfetto cross di Lavezzi e cavani non può far altro che segnare il 2-0 e in pratica la partita finisce qui. Meritata la vittoria del Napoli, ma il Bari non può pretendere di vincere tirando solo una volta in 90' in porta.

La Lazio affonda sotto i colpi del Bologna. Bologna-Lazio 3-1
Un Bologna che appare sempre più rinvigorito, nonostante le sempre più strane vicessitudini societarie, batte una Lazio ormai in caduta libera per 3-1. Eppure gli ospiti erano partiti bene. Al 5' i biancocelesti passano in vantaggio: Floccari conclude un triangolo con Hernanes e batte Viviano con un rasoterra. Al 10' Muslera atterra Di Vaio e pare trattenerlo a terra, l'arbitro Rocchi sorvola sull'accaduto. Poco dopo Della Rocca lancia Marco Di Vaio, che da posizione laterale, non può altro che tirare addosso al portiere laziale Muslera. Al 24' paratissima di Viviano su Floccari, invece al 36' arriva il pareggio del Bologna con Ramirez lanciato in avanti che sorprende con un diagonale il connazionale Muslera. I rossoblu ci credono e impongono il proprio gioco agli ospiti. E' il 40' quando Della Rocca serve Di Vaio che mette a sedere Biava e batte ancora il portiere laziale. Il primo tempo si conclude sul 2-1 per i bolognesi. Nel secondo tempo la gara è meno aperta, con meno occasioni e la Lazio che non sembra in grado di ribaltare il risultato. Infatti è ancora il Bologna a creare palle goal: al 65' Muslera anticipa alla grande Di Vaio su traversone di Moras e mette in angolo. Nei minuti successivi le punizioni di Di Vaio e di Hernanes sono fuori bersaglio. All'81' grande cross di Casarini, ma Di Vaio non riesce ad imporre la forza giusta ad una deviazione che avrebbe chiuso il match. Il finale è teso e viene espulso (in campo) Dias e dalla panchina Gimenez. Il tris di un Di Vaio in grande spolvero non si fa certo attendere: al 90' l'attaccante sfrutta un indecisione del difensore laziale Biava e segna di piatto. Quando l'arbitro ha oramai decretato il termine dell'incontro (3-1 per gli emiliani) scoppia una rissa con protagonisti principali Zarate e alcuni giocatori del Bologna. La Lazio per pensare in grande deve comunque cambiare mentalità e non perdere più la testa. Il passo dei padroni di casa, invece, è un passo che speriamo porti ad una serena salvezza la squadra di Malesani.

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