13.3.11

Serie A 29a giornata: Cesena-Juventus

La Juve mette fine alla lunga serie di sconfitte consecutive, 3, smuovendo la classifica di un solo punto comunque. Ed è un punto che non sa di guadagno, ma di spreco, dato che la Juve era passata in vantaggio per 0-2, ma la difficoltà che i difensori bianconeri, ormai si sa, trovano nel fermare i lanci lunghi, ha riaperto la gara, pareggiata dal Cesena, infine, nel secondo tempo, a 10' dal fischio finale. Pareggio amaro per gli ospiti, dolce per gli emiliani.
LA PARTITA

Nel primo tempo, la Juve gioca nettamente meglio, sul piano della grinta e della lucidità, davanti la coppia Del Piero-Matri funziona alla grande, non come Toni-Matri, coppia che faticava a stare su. E' proprio la grande forma del capitano che porta al vantaggio: contropiede per la Juve, Del Piero salta come birilli i difensori a centrocampo e parte diritto verso l'area, vede il movimento di Matri a tagliare sulla destra, lo serve molto bene con l'esterno destro, e a questo punto l'ex Cagliari calcia di prima da posizione molto defilata, ma ne vien fuori un diagonale perfetto che trafigge Antonioli all'angolino. Siamo al 19', 1-0 per la squadra di Del Neri. Nei minuti successivi, i bianconeri avrebero almeno due occasioni per raddoppiare: un'altra magia di Del Piero con il tacco libera al limite dell'area Pepe, che però cicca il pallone rimbalzante. Poco dopo il cross di Motta dalla destra trova Bonucci, che però incorna con poco slancio ed equilibrio mandando la sfera alta. Ma la palla-gol più clamorosa della partita la ha Giaccherini: solito lancio in profondità per la sua velocità, il centravanti colpisce di destro a botta sicura, ma il palo interno gli nega la gioia del gol, ma potrebbe rifarsi un secondo dopo, con il rimpallo che finisce sui suoi piedi, ma da mezzo metro, a porta vuota, la spara addirittura in fallo laterale. E allora, "gol mangiato, gol subito", la Juve trova il raddoppio che porta il marchio di Matri: Krasic serve la palla al centravanti, che fa un controllo da "brasiliano", se la porta avanti infilandosi tra i difensori, non calci e l'allarga sulla destra per il solissimo Del Piero; anche lui tira a colpo sicuro, ma la sfera colpisce l'incrocio e piomba al centro dell'area, dove Matri è molto reattivo a arpionarsi di testa per il 2-0 al 35'. Poi però, nei 5 minuti finali del pt, gli episodi che condizionano la gara. Al 41', Parolo entra in area dopo un bel dribbling, salta Buffon che lo atterra: è rigore e sarebbe rosso, ma l'arbitro Bergonzi estrae dal taschino il giallo, forse perchè Parolo si è spostato il pallone verso l'esterno e c'era Traorè. Giallo o rosso, Jimenez non fallisce dal dischetto e realizza l'1-2. Un minuto dopo, fallo di Motta al limite dell'area, è doppio giallo (un po' pallido) e Juventus in 10. La seconda frazione invece, è caratterizzata dal Cesena che sfrutta il vantaggio numerico per pareggiare, e dalla Juve che ogni tanto costruisce qualche azione offensiva, con il solo Matri isolato in avanti. Buffon salva i bianconeri almeno in tre occasioni dal pari, prima con una grande parata su un gran tiro da fuori di Colucci, poi con un altro intervento su il tiro deviato di Malonga. Ma un'altra palla-gol incredibile per gli emiliani è quando Buffon para una conclusione al limite, sulla respinta arriva Giacherini, che non calcia (!!!), ma rientra sul sinistro, finisce giù su un contrasto con Chiellini, la sfera arriva sui piedi di Bogdani che tira, deviazione e la tiene Buffon. Non protesta Giaccherini per il contatto, e dai replay si vede che Chiellni toglie la palla dai suoi piedi con un grande intervento, forse prende l'attaccante, ma fa bene Bergonzi. Reclama invece, Pepe, sull'azione successiva, infatti un suo tiro dal limite è ribattuto dal difensore, forse con una mano. Alla fine, all'80', c'è il pareggio. Punizone in area, Iaquinta allontana con scarsa lucidità, il pallone arriva a Parolo, che deve solo appoggiare di destro all'angolino sul secondo palo. Finisce 2-2, anche con l'ultima opportunità bianconera, che la sciupa con il colpo di testa di Iaquinta bloccato sulla linea da Antonioli.

LE PAGELLE JUVENTUS

Buffon: 6,5 Dovrebbe essere stato espulso nel primo tempo in occasione del rigore, si fa perdonare nella ripresa con ottime parate. Incolpevole sul gol di Parolo.
Motta: 5 Gioca abbastanza bene, soprattutto in avanti, fino all'espulsione. Il primo giallo è un'ingenuità, il secondo è una mezza invenzione di Bergonzi.
Bonucci: 5,5 Male, troppo male per lui. Lascia praterie immense ai centravanti.
Chiellini: 5+ Non una partita da lui, soprattutto in occasione del rigore...
Traorè: 6 Migliore in difesa, attento in retroguardia, in avanti buono.
Krasic: 6 Gioca solo un tempo, dove offre dinamicità e si conquista un bel numero di falli. Grygera (46'): 5,5 Lento e impacciato contro gli esterni del Cesena, in avanti evanescente.
Marchisio: 6 Soffre molto, perde diversi palloni, ma disputa una buona gara nel secondo tempo, soprattutto in difesa.
Aquilani: 6 Dopo che la Juve rimane in 10, lui prende in mano le redini del centrocampo.
Pepe: 6,5 Ci mette fisicità e mentalità. Uno dei pochi a giocare con grinta, forza, intelligenza.
Matri: 7,5 Straordinario. Segna una doppietta da vero centravanti, il primo con una grande girata, il secondo con una grande reattività. Moltissimo movimento, nel secondo tempo impiega da solo tutta la difesa. Iaquinta (76'): 5 Non dovrebbe essere valutato, perchè gioca poco, ma è decisivo... offre l'assist a Parolo per il gol...
Del Piero: 7,5 Molta classe, assist e giocate da campione. Quando esce, si spegne la luce e la Juve si perde. Martinez (67'): 4,5 Non fa nulla, causa la punzione che porta al pari, perde un numero indefinito di palle.
All. Del Neri: 5 La panchina trema, ora un po' meno. Ma rimane l'amaro in bocca. La sua squadra gioca abbastanza bene, ma... toglie l'ottimo Del Piero per il dileterio Martinez, schiera Motta al posto di Sorensen, toglie Matri per Iaquinta... Insomma, male.

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