14.3.11

Serie A: la 29a giornata

Nella 29a giornata di Serie A ci sono diversi fatti da registrare, piuttosto importanti. Iniziamo dal derby dell'Olimpico, dove la Roma ha trionfato 2-0 grazie alla doppietta del capitano, Totti, entrambi le reti su calcio piazzato. Questi due gol portano ai giallorossi la quinta vittoria consecutiva nel derby, dopo molte contestazioni. La prima rete infatti, sa di truffa: Totti scarica violentemente in rete la punizione di seconda, con la sfera che passa tra le gambe del colpevole Muslera. Ma attenzione: dai replay si vede chiaramente che il portiere uruguagliano è stato disturbato dai laser verdi dei tifosi romanisti, che gli hanno colpito gli occhi per molti secondi prima della battuta della punizione. La stessa cosa che l'estremo difensore biancoceleste ha detto dopo la gara a Lotito, lamentandosi dell'accaduto. Sono stati presi dei provvedimenti, con la società giallorossa che è stata multata per una somma totale di 35.000 euro. Nessun provvedimento invece, sulla gara, che non verrà annullata o rigiocata, ne data alla Lazio a tavolino. Ci sono altri episodi da segnalare. Nel finale di gara, Totti e Simplicio impiegano troppo tempo per battere la punizione, fatto che innervosisce Radu, che si avvicina all'ex Palermo e gli da una testata senza troppi complimenti. Senza troppi complimenti anche l'arbitro, che estrae il rosso al terzino. In pieno recupero, lo steso Simplicio viene atterrato in area, è rigore, poi trasformato da Totti, con le ampie proteste dei difensori e del capitano Ledesma. Ecco, il centrocampista spende qualche parolina di troppo al direttore di gara, che lo caccia negli spoiatogli mostrandogli il cartellino rosso diretto. Dopo questi due fatti, il giudice sportivo ha preso le sue decisioni che peseranno eccome sul prossimo impegno della Lazio, con il Cesena, perché ha ritenuto lecito dare tre giornate di squalifica a Radu per la testata "alla Zidane", mentre solo due, per modo di dire, sono i match che Ledesma dovrà assistere in tribuna. Non giudicato volontario invece, il gesto di Matuzalem nei confronti di Totti nel derby. Il giocatore laziale ha colpito con una tacchettata il volto del capitano romano, finito a terra, ma come si vede anche dai replay, tutto sembra involontario e non ci sono stati provvedimenti. Passiamo ad altro: sono ancora tre le giornate di squalifica che dovrà scontare l'attaccante del Milan, Zlatan Ibrahimovic, per la manata volontaria nei confronti di Marco Rossi, difensore del Bari, nell'ultima partita giocata proprio con i pugliesi a San Siro, finita con lo stupore di molti in parità, 1-1. Lo svedese ha colpito l'avversario da dietro, l'arbitro se ne è accorto e lo ha espulso senza esitazione, poi il giorno seguente è arrivato il numero delle giornate di squalifica. La società rossonera comunque, come quella laziale in precedenza, ha deciso di fare ricorso alla decisione disciplinare attuata sull'ex Barcellona. Sempre nella gara di San Siro, giuste le decisioni arbitrali nelle due occaisoni che hanno portato il direttore di gara ad annullare le reti di Robinho e lo stesso Ibra, il primo per fuorigioco, il secondo per fallo di mano. La Fiorentina vince sul campo del Chievo 0-1, decisiva la punizione del peruviano Vargas, alla prima da titolare dopo il ritorno, anche il Bologna e il Catania vincono rispettivamente con Lecce e Sampdoria, con le reti di Ramirez e Llama. L'Udinese espugna il Sant'Elia, battendo la squadra di Donadoni per 0-4, gol di Benatia, Sanchez e la doppietta di Totò Di Natale. Nel posticipo serale della Domenica, il Napoli batte in rimonta il Parma per 1-3, con Hamsik, Lavezzi e Maggio che hanno ribaltato la rete di Palladino. Attenzione qui, perchè il direttore di gara erra assegnando il gol del momentaneo pari allo slovacco, che nell'attimo del passaggio del Pocho Lavezzi si trovava oltre la linea del fuorigioco attuato dai difensori. Inoltre, nel secondo tempo si è potuto assistere all'ennesima espulsione di giornata, quella di Galloppa, per un semplice fallo da gamba alta (gioco pericoloso), in cui il giallo andava più che bene. Non è finita: oltretutto, il giudice sportivo ha ritenuto giusto squalificare il centrocampista del Parma per tre giornate, fatto che anche io considero ineccepibile, e che ha scatenato l'ira del presidente che farà quasi certamente ricorso. Negli anticipi del Venerdì e Sabato sera, Inter e Juve pareggiano a Brescia e Cesena, entrambe rimontate. L'Inter subisce il pareggio di Caracciolo dopo il gol di Eto'o, nel finale giusta l'assegnazione del rigore al Brescia con espulsione di Cordoba, poi sbagliato dall'Airone. In Cesena-Juve, fa bene Bergonzi ad assegnare il rigore ai padroni di casa, ma interpreta male la situazione ammonendo Buffon e non espellendolo. Poco dopo, un po' pallido il giallo mostrato a Motta che ne determina il rosso. Nella partita tra Genoa e Palermo, vincono i grifoni 1-0 con Floro Flores, per i siciliani quinta sconfitta consecutiva in campionato, e digiuno in fatto di gol da quattro partite, ultima rete segnata nel 2-4 casalingo con la Fiorentina. Per Serse Cosmi, seconda sconfitta in due gare dopo l'esonero di Delio Rossi; reclama comunque Zamparini e non ha tutti i torti, perché la rete decisiva dell'ex Udinese sarebbe stata da annullare, viziata da il tocco di mano di Marco Rossi e dal fuorigioco di Palacio, non segnalati dalla terna arbitrale. Sicuramente questo fatto ha pesato sull'andamento negativo della gara.

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