7.4.11

Champions League partite d'andata quarti di finale: Barcellona-Shakhtar Donetsk

Si gioca al Camp Nou la partita che insieme a Chelsea-Manchester chiude l'andata dei quarti di finale della Champions League. Qui il Barcellona, imbatutto fino ad ora nel suo girone e negli ottavi, affronta lo Shakhtar Donetsk, a cui nel 2008 riuscì il colpaccio: andò proprio in casa del Barca e vinse incredibilmente 2-3.

LA PARTITA

Non è tempo di chiacchere, ma di fatti al Camp Nou, perchè dopo solo 2' arriva il vantaggio blaugrana: Iniesta prova la percussione, poi una deviazione sfortunata di Srna lo mette davanti a Pyatov, che viene trafitto sul primo palo dallo spagnolo. La squadra di Lucescu però risponde eccome, creando due palle-gol: prima Luiz Adriano perde il tempo della conclusione davanti a Valdes, poi lo stesso centravanti si divora il pari nell'uno contro uno con il portiere. Poco dopo follia di Dani Alves in un retropassaggio, Valdes arriva prima e rinvia, poi William prova la magia a porta vuota ma trova l'esterno della rete. La risposta di Messi: il fenomeno argentino al 20' calcia una punizione a fil di palo, poi approfitta dell'errore di Ishchenko ma il suo pallonetto è facilmente bloccato dall'estremo difensore ucraino. Lo stesso Messi trova Alves in area, ma il brasiliano sbaglia. Un minuto dopo Villa liscia il palo di destro. La partita sembra essersi finalmente placata, ma al 34' un improvviso ed apparentemente innocuo lancio di Iniesta smarca Dani Alves; inseritosi, il terzino deve solo continuare a correre per superare Pyatov e insaccare a porta vuota. La prima frazione termina 2-0. Nel secondo tempo i catalani fanno il match, ma gli ospiti ripartono in contropiede. Lo Shakhtar ci prova con Luiz Adriano, ma non ha il coraggio di concludere al volo e sfuma una buona opportunità. Il Barcellona fa le prove con due tiri da lontano, centrali, poi decide di colpire al 53': angolo battuto rasoterra, va incontro Piquè (tutto solo!!) che gira di destro e infila Pyatov grazie alla deviazione di Rakitskiy. Il centrale difensivo si riscatta al 60', quando devia in rete una punizione a giro di Srna. Neanche il tempo di ragionare per Lucescu che pochi secondi dopo, al 61', Keita spara una bomba allo stato puro di sinistro dal limite dell'area, su appoggio orizzontale di Messi, che batte per la quarta volta il portiere dello Shakhtar. Siamo 4-1, ma non è finita. Lo Shakhtar Donetsk cala vistosamente ma ha comunque una clamorosa occasione all'82', quando Luiz Adriano calcia ma il suo diagonale trova il palo. Forse è sfortuna, ma Luiz Adriano non fa gol. Pedro, solo davanti al portiere, non tira ma la da a Messi che era in fuorigioco. C'è subito il tempo di rifarsi perchè all'87' Dani Alves ubriaca Rat e la mette per Xavi, che deve solo spingerla dentro. E' 5-1 il risultato finale, e in vista del ritorno gli uomini di Guardiola prenotano il biglietto per le semifinali.

LE PAGELLE BARCELLONA


Valdes: 6+ Ottimo nell'uscita sul retropassaggio di Alves, fortunato in alcune occasioni.

Adriano: 6,5 Spinge non molto, ma in difesa non sbaglia nulla. Senso della posizione, intelligenza. Maxwell (77'): ng.

Busquets: 6 Non è il suo ruolo, ma si adatta. A volte perde l'orientamento.

Piqué: 7 Il migliore della difesa, spicca e trova il gol fortunoso, il secondo in 4 giorni.

Dani Alves: 6,5 Delizioso in avanti, confeziona gol e assist. Dietro è troppo lacunoso.

Keita: 6+ Grande forma fisica, è un muro a centrocampo. Trova un gran gol sparando un siluro.

Mascherano: 6 Intelligente e utile. Non nel vivo del gioco e bello, ma è questo il suo lavoro.

Xavi: 6,5 Un'abilità mostruosa nel vedere il gioco, meno abilità nel segnare. Eppure stasera lo fa.

Villa: 5 Non sembra lui. Prevedibile e nullo. Da esterno non va bene, sfiora il gol nel primo tempo, poi il resto è poca roba. Pedro (71'): 6 Da freschezza e sfiora il gol, ma la passa a Messi, che segna in netta posizione di fuorigioco.

Messi: 7 Meno decisivo del solito, ma si sente. Fa ripartire spesso la squadra e fa l'assist a Keita.

Iniesta: 7,5 Il migliore senza dubbio. Segna subito, propizia il raddoppio. Onnipresente in attacco e in difesa, in forma strabiliante. Afellay (90'): ng.

AZIONI PRINCIPALI

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