19.5.11

Coppa Italia partite di ritorno semifinali: Inter-Roma

L'Inter elimina una Roma che ci aveva provato, ma che non è riuscita a portare a casa la finale. E' uscita da San Siro imbattuta, la squadra di Montella, con un innocuo pareggio che prevede la finale ormai decisa: Palermo contro Inter.

LA PARTITA

La gara inizia con i nerazzurri che tentano di tenere lontana la Roma dalla propria area e che cercano di penetrare nei pochi spazi concessi dai giallorossi. Subito ci prova Maicon dopo una lunga volata sulla fascia, ma il tiro è largo, poi risponde Borriello, che approfitta di un pasticcio difensivo ma non riesce a centrare il bersaglio. Partita molto accesa soprattutto in frangente ospite, dove le conclusioni di De Rossi preoccupano la squadra di Leonardo. Si gioca prevalentemente a centrocampo, dato che le squadre sono piuttosto addormentate lì in mezzo, dove proprio De Rossi si fa male e ha difficoltà a respirare per qualche attimo. Per finire il primo tempo segnaliamo due tiri sballati di Mariga e Riise. Nella seconda frazione le squadre sono molto lunghe e la Roma ne approfitta, riversandosi nella metà campo avversaria. Nonostante tutto però, è l'Inter a passare in vantaggio zittendo tutti al 58', quando Eto'o arriva di piattone su un pallone vagante in area, piazzandola all'angolino mentre Doni guarda incolpevole e giustificato la sfera insaccarsi. La risposta romana consiste in una clamorosa palla-gol per Borriello, ma l'ex Milan s'addormenta e calcia addosso a Julio Cesar. Quasi azione fotocopia dall'altra parte, e questa volta è Doni a negare la rete a Milito. Lo stesso Borriello si scatena e colpisce uno sfortunatissimo doppio palo, con la palla che viaggia sulla linea senza entrare, poi si decide e all'84' pareggia: impetuoso lo stacco con cui anticipa Lucio e batte il brasiliano estremo difensore interista. Finisce con un po' di nervosismo, e finisce 1-1, un pari che fa bene solo all'Inter.

LE PAGELLE INTER

Julio Cesar: 6 Inoperoso, solo un intervento su Borriello.
Nagatomo: 6,5 Sembra un motorino quando parte, recupera Menez in una posizione pericolosa.
Chivu: 6 Gara di quotidiana amministrazione, normale. Simplicio è poco ispirato e se la cava.
Lucio: 6+ Inizia maluccio, poi cresce via via. Sovrastato da Borriello sul pareggio.
Maicon: 6 Se si tratta di spingere, è il primo, ma non è molto pericoloso lì davanti.
Eto'o: 7 Gran gol alla prima occasione, da attaccante puro. E sono 34 in stagione.
Mariga: 6 Sicuramente non manca di fisico, e ce lo mette. Peggio nelle giocate di qualità.
Kharja: 5 Non entra mai in partita, si vede poco e tocca pochissimi palloni. Thiago Motta (75'): ng.
Cambiasso: 6 Partita votata alla difesa, con sicurezza e quantità.
Zanetti: 6 Sono 1000 in carriera, un numero impressionante, anche se la prestazione è così così.
Pazzini: 5 Invisibile nel primo tempo, e va bene. Invisibile nel secondo, e non va bene. Milito (67'): 6+ Meglio del Pazzo, ci prova e sfiora il gol.

LE PAGELLE ROMA

Doni: 6+ All'inizio è spettatore e non paga. Poi è protagonista di un grande intervento.
Riise: 6 Gara discreta, dove non offre le sue incursioni offensive.
Juan: 6,5 Non si passa dalle sue parti. Un tunnel a Pazzini fa esplodere i tifosi giallorossi.
Burdisso: 6 Molto bravo a chiudere gli spazi, solo che nel finale è un po' troppo nervoso.
Cassetti: 6+ Buona gara, di voglia. Corre e crossa spesso dal fondo.
Menez: 5- Non fa mai una giocata, sempre quel movimento e sempre gli soffiano la palla. A vederlo sembra svogliato, non lucido. Caprari (74'): ng.
De Rossi: 7- L'ultimo a mollare, all'inizio è ottimo, nella ripresa cala ma stringe i denti e combatte.
Simplicio: 5,5 Rinunciatorio, molle, si inserisce raramente ed è poco lucido. Vucinic (56'): 5,5 Non riesce a cambiare l'andamento di una partita già compromessa.
Pizarro: 5,5 Troppo fermo. Contiene in difesa, fatica però ad impostare. Greco (46'): 6 Buono, mette molti cross e ci mette la volontà, ma non sempre fa bene.
Perrotta: 6 Ci prova spesso, con o senza palla, e a volte ottiene qualcosina.
Borriello: 7 Ha qualche occasione che sbaglia clamorosamente, a volte sembra testardo ma è anche sfortunato, quando manca la rete sul doppio palo: segna dopo un gran gol.

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