"E' finita la scuolaa!!!"

Come ognuno di voi saprà, l'anno scolastico 2010/2011 è finito ormai in tutta Italia (se non qualche eccezione). L'inno più comune dei ragazzi all'uscita dell'ultimo giorno si ripete ovunque; al suono della campanella un urlo pazzesco invade ogni corridoio, ogni singola stanza della scuola, mentre gli alunni, senza pensarci troppo, si precipitano fuori. C'è chi commosso saluta i compagni, da loro un "arrivederci", per poi rincontrarli, chissà, l'Estate oppure direttamente a scuola l'anno successivo. Qualcuno invece, pensa solo a se stesso e si tuffa fuori dal mondo dello studio, diretto a divertirsi nella lunga e bella stagione. Pure io sono uno studente, delle Medie (o meglio, Scuola Secondaria di Primo Grado), ed abito a Deruta, un piccolo paesino in provincia di Perugia. Qui siamo scatenati al massimo, all'ultimo grado, riusciamo a distinguerci in ogni occasione, ad esempio alle manifestazioni con altre scuole: il nostro "canto" per smaltire la tensione negli ultimi attimi prima dell'uscita è "- BIDELLE, BIDELLE, APRITE QUESTA PORTA! BIDELLE, BIDELLE, APRITE QUESTA PORTA! -", fin dalle Elementari (o Scuola Primaria). Ma credo che le usanze sono tante, ma la sostanza è una sola: l'Estate è ormai alle porte e di compiti non se ne avranno per un bel po', salvo quelli delle vacanze. Purtroppo però, a rompere questa magica atmosfera c'è qualche povera ed amara lacrima, per i ragazzi delle Terze, che piangono di nostalgia e il prossimo anno cambieranno scuola, cambieranno aria, cambieranno mondo: prima gli esami, comunque... E finisce qui, senza troppi complimenti, tra addii e saluti.