5.7.11

Copa América primo turno: Girone B

Abbiamo visto cosa è successo nelle prime due gare del Girone A, ma ora passiamo a quelle del Gruppo B, formato dal Brasile, dal Paraguay, dall'Ecuador e dal Venezuela. La partita già scritta, sulla quale ci saremmo aspettati moltissimi gol da una parte, era sicuramente Brasile-Venezuela. Logicamente, l'altro match non poteva che essere Paraguay-Ecuador. Ora andremo a vedere come è veramente andata per la squadra di Menezes (allenatore del Brasile). La gara inizia subito con il primo tentativo brasiliano, che al 2' tira nello specchio con una conclusione abbastanza telefonata di Robinho dalla distanza. La gara procede a ritmi piuttosto blandi, il Venezuela applica una grande tattica difensiva, negando quasi ogni spazio al Brasile, in avanti con il trio delle meraviglie: Neymar, Robinho e Pato. A centrocampo i verdeoro non sussistono, proprio non ci sono, come testimonia uno spentissimo e deleterio Ganso. Ma è proprio il Papero ad essere il più pericoloso nel primo tempo: il centravanti del Milan si accomoda sul destro un pallone in area al 27', poi scarica un destro micidiale che lascia il segno sulla traversa e non entra. Al 32' ci riprova ancora l'attaccante, ma il suo tiro è bloccato in due tempi dal portiere. Al 38' un'altra palla-gol clamorosa per il Brasile: la formazione schierata da Menezes riparte in contropiede, manda in porta Robinho: il fresco Campione d'Italia col Milan prende la mira e poi calcia, e con portiere battuto arriva il difensore in scivolata ad intercettare questa conclusione precisa sì, ma un po' troppo lenta. C'è stata anche una contestazione dei brasiliani che dicevano che l'avesse salvata col braccio, ma dal replay si capisce che in verità è stato compiuto un vero miracolo: in qualche modo il venezuelano è riuscito ad intercettare la sfera con la spalla. Nel finale primo tempo si sfiora la rissa: al 45' Neymar viene lanciato in porta, per poi fallire miseramente sul fondo (complice una deviazione). Al duplice fischio dell'intervallo l'allenatore avversario insulta il giovane per non essersi fermato mentre un loro giocatore era a terra, ma essendo le parole in spagnolo Neymar non comprende il messaggio. A quel punto intervengono i compagni a placare le anime. Al 55' un'imbucata centrale pesca Pato, che però non controlla dovutamente bene e se la perde. C'è tempo per due incursioni venezuelane dall'altra parte, con il miglior Rondon protagonista, ma nulla si fatto. Finisce tra i fischi del pubblico per il Brasile, 0-0; neanche qui la carreggiata di gol già prescritta non è arrivata. Delusione infinita per i nemici principali dell'Argentina in questo torneo, mentre ora andiamo a vedere cosa è successo in Paraguay-Ecuador. Questo match era sicuramente più equilibrato del precedente. Partita subito equilibrata, nella quale i padroni sono stati i portieri. Con un deludente Ivàn Piris per il Paraguay, ma anche un grandissimo Estigarribia, che costruisce la prima azione paraguaiana: numero fantastico sulla sinistra e palla rasoterra per la conclusione di piattone dell'atalantino Barreto: la sfera è però troppo centrale ed il portiere Elizaga, 39 anni, manda in corner. Elizaga verrà senza dubbio proclamato, poi, migliore in campo. Nei primo minuti è soprattutto Paraguay, con Santa Cruz in grande spolvero; la seconda palla-gol è per Ortigoza, che di pura forza indirizza di punta la palla verso l'angolino del primo palo, ma il solito Elizaga sale in cattedra e la toglie dalla porta. Piano piano inizia a prendere in mano il pallino del gioco l'Ecuador: tutto comincia con un'opportunità per "Chucho" Benìtez degli ecuadoregni, che da solo si beve tre dei quattro difensori addossati su di lui, in velocità: arrivato di fronte all'estremo difensore finta e lo salta, ma arriva puntuale un giocatore paraguaiano a sbrogliare la propria nazionale dai guai. L'Ecuador si fa coraggio e prova sempre di più, con le frequenti iniziative di Valencia, giocatore del Manchester United, e le conclusioni verso la porta di Villar di Caicedo. Nella ripresa torna a dominare il Paraguay, anche grazie all'infortunio di Valencia, che rischia di saltare il prossimo impegno con il Venezuela. Esce anche Lucas Barrios (della rappresentativa paraguaiana) per far posto a Valdez, che è subito protagonista. Ma niente da fare: Elizaga è insuperabile sta sera. il portiere ecuadoregno salva sugli stesi Ortigoza e Estigarribia: l'ala sinistra dell'Albirroja fa la stessa splendida giocata espressa nel primo tempo, mette il pallone in mezzo perfetto per lo stacco impetuoso di Santa Cruz: sfera all'angolino e mentre già il centravanti esultava arriva in volo disperato Elizaga a parare in corner. Non ci crede nessuno, nemmeno lui; un miracolo impressionante slava dallo 0-1 l'Ecuador, che tiene fino alla fine. Termina anche questa gara 0-0, per la gioia dei portieri che hanno mantenuto le proprie reti inviolate. Insomma, le due partite del GIRONE B sono terminate senza alcun gol, con due pareggi secchi secchi. Ed il bilancio della Coppa diventa ancor più noioso: solo 3 gol in 4 gare, e sono davvero pochi. Vi stiliamo la classifica infine, giusto per il gusto di farlo, visto che non sarà difficile immaginare: Brasile, Ecuador, Paraguay e Venezuela tutte a 1. Probabilmente la situazione si sbloccherà nelle prossime giornate... Comunque, è la Copa América delle sorprese, e siamo ancora all'inizio...!!!

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