23.8.11

Trofeo Gamper 2011: Barcellona-Napoli

Il Trofeo Gamper è un amichevole estiva nata dal 1966: vede contendersi il trofeo tra il Barcellona e un'altra squadra, che viene invitata e cambia di volta in volta. Viene fatta in onore del presidente e fondatore del Barcellona, Hans Gamper. La gara si svolge sempre allo stadio dei blaugrana, il Camp Nou. Il Barça ha vinto la competizione più di trenta volte, mentre sono rarissimi i casi in qui le squadre invitate arrivano a 2. La Juventus è stata l'unica squadra italiana ad aver vinto la competizione, ai calci di rigore. Ma parliamo del Trofeo Gamper 2011: la squadra di Josep Guardiola ha invitato il Napoli di Cavani, Lavezzi e Hamsik a partecipare. I tifosi partenopei hanno risposto con entusiasmo, circa in 10 mila allo stadio per assistere all'incontro. La squadra di Mazzarri era composta di titolari, mentre gli azulgrana presentavano qualche riserva, come ad esempio Messi e Xavi, non in campo dal 1'. Il Napoli ha tenuto nei primi 20 minuti: Cavani il più ispirato, già in zona gol: dopo qualche minuto si inventa una rete spettacolare di rovesciata, annullata per fuorigioco di Marek Hamsik, che ha servito il pallone all'uruguaiano. L'ex centravanti del Palermo continua a provarci, ma con pochi risultati. Poi, Napoli in caduta libera. Fabregas sbaglia inizialmente il gol dell'1-0, ma si rifà poco dopo con la deviazione a botta sicura a porta vuota, che non da scampo a De Santics. Siamo al 26', si devono aspettare solo 5 minuti per vedere il raddoppio: Keita si avventa di testa su un bel traversone di Iniesta e sigla il 2-0. Si infortunia Britos al 40', un minuto prima De Santics aveva fatto un autentco miracolo su Villa, che aveva calciato da vicino. Tutto questo ed un salvataggio di Aronica sulla linea (ancora su tiro morbido di Villa) impediscono al Barcellona di dilagare. Nella ripresa Pedro è subito sfortunato: al 47' lo spagnolo colpisce un palo su assist di Cesc Fabregas. Il centravanti catalano, appena dopo 5 minuti dal suo ingresso in campo (50') porta a 2 il numero di legni personali colpiti: Sergi Roberto becca ancora il palo dopo una mischia, sulla respinta Pedro salva De Santics, che ringrazia senza troppi complimenti, calciando a porta spalancata addosso alla traversa. Messi entra a mezz'ora dalla fine, e fa subito la differenza: al 62' arriva il terzo gol catalano ed il quarto legno di partita; l'estremo difensore azzurro manda la sfera sulla traversa su una punizione battuta proprio dalla Pulce, poi sulla respinta questa volta è prontissimo e non può sbagliare Pedrito, che punisce di testa. Cavani si vede annullare il secondo centro di giornata (giustamente) per fuorigioco, questa volta netto. Poco dopo è ancora il fantasista argentino a firmare il 4-0: Pedro restituisce il favore a Messi, che viene mandato in porta e di mancino la mette all'angolino opposto. Tutto facile per la squadra spagnola. Manca meno di un quarto d'ora, e Lionel Messi confeziona la sua doppietta: il Pallone d'Oro riceve un cioccolatino solo da spingere in rete, da pochi passi. All'86' la batosta napoletana poteva incrementarsi ulteriormente, ma il 6-0 è mancato da Pedro, che sbaglia il pallonetto. Finisce qui, il Barça annienta il Napoli 5-0, da una lezione di calcio al Pocho e compagni. La squadra di Guardiola è di un altro pianeta.

Nessun commento:

Posta un commento