5.9.11

Calciomercato estivo 2011: Italia al ribasso

Avrete sentito dire centinaia di volte che quest'anno l'Italia, in fatto di calciomercato, non è andata benissimo. Tutti i colpi più importanti sfumati, perché i grandi giocatori preferiscono le piazze più belle e che in questo momento sono quelle estere: vedi Sanchez o Fabregas, che hanno sempre dichiarato di volere solo il Barcellona, vedi Aguero o Eto'o, che si sono arresi ai soldi degli sceicchi. Se vi siete persi lo show della top-10 dei colpi più costosi in Europa, cliccate qui. Potete ben vedere che la decima operazione europea in ordine di costo, cioè quella che chiude la nostra speciale lista top-10, è di 25 milioni. Se andiamo invece a vedere la trattativa in cui si sono spesi più soldi in Italia, rimarremo scioccati dalla differenza: sono i 18 milioni sborsati dal Napoli per Gokhan Inler, venuto a titolo definitivo dall'Udinese. Seguono Osvaldo a 17 e Mirko Vucinic a 15. Il prestito di Mauro Zarate a 2.7 milioni, con riscatto fissato a 15.5, non può essere considerato dato che non si sa se l'Inter riscatterà l'argentino a fine campionato. Un nonnulla, in confronto dei 45 milioni di euro volati dalle casse del Manchester City in quelle dell'Atletico Madrid per Sergio El Kun Aguero, che rappresenta l'operazione più costosa d'Europa in questo calciomercato estivo. Tornando a parlare dell'Italia, sono tante anche le trattative importanti non portate al termine: per la Juve lo stesso Aguero ma soprattutto Pepito Rossi, arrivato ad un passo ma poi sfumato, come Kakà per il Milan e Carlos Tevez per l'Inter. Sono comunque buoni gli affari che hanno portato Alberto Aquilani al Milan (prestito con riscatto fissato a 7 milioni se supera le 20 presenze tra campionato e coppe, una buona cifra) e Diego Forlan all'Inter (solo 5 milioni e a titolo definitivo). Si sono invece registrati dei casi inversi, dove le squadre italiane hanno ceduto all'estero per la volontà del giocatore di giocare in squadre più affascinanti: è il caso di Alexis Sanchez, che ha sperato tanto nel Barça, ma è il caso anche di Samuel Eto'o, che non ha potuto rinunciare a quella offerta pazzesca messagli sul piatto dai russi dell'Anzhi. Addio anche al gioiello Javier Pastore, andato al P.S.G., che quest'anno ha fatto molto bene. Dovremo aspettare che la crisi si risolva, anche se intanto c'è ancora qualche caso di calciatore che preferisce l'Italia, ma raro: un esempio, l'anno passato Milos Krasic ha fortemente voluto la Juventus, nonostante i bianconeri offrissero al serbo meno soldi del ricco sceicco del Manchester City.

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