27.9.11

Serie A 2011-2012, 5a giornata: Catania-Juventus

Dopo il pareggio casalingo con il Bologna, la Juventus vuole rifarsi e continuare la striscia positiva in vetta alla classifica, in casa di un Catania che è reduce dalla brutta avventura di Marassi, con sconfitta 3-0 contro il Genoa.

LA PARTITA

E' subito un buonissimo Catania che con grande personalità opprime in maniera impressionante i portatori di palla della Juve, per poi ripartire in contropiede con la velocità di Gomez, scelto nel tridente d'attacco assieme a Catellani e Bergessio dal mister Montella. In particolare Pirlo non riesce a ragionare, e dopo un inizio abbastanza convincente i bianconeri cominciano a perdere i colpi. Krasic è schierato subito titolare nel 4-2-3-1 di Conte, come esterno destro, a sinistra l'esordiente Elia e Vidal dietro alla punta Matri; il serbo sbaglia quasi ogni stop o appoggio, non favorito da Lichtsteiner che appare bloccato. Dall'altra parte Eljero Elia appare bloccato, anche se ogni tanto sfodera la sua rapidità. I palloni in avanti non arrivano, e allora è il Catania a provarci, con Gomez che mette in crisi l'intera retroguardia juventina sgusciando via. La prima vera occasione è al 22' ed è anche il vantaggio locale: splendido ancora Alejandro Gomez, che sfida Grosso e la mette rasoterra sul primo palo per un altro argentino, Gonzalo Bergessio, che anticipa un distratto Chiellini e ne approfitta depositando con un bella torsione di sinistro la sfera alle spalle dell'incolpevole Buffon. E' 1-0, ma ancora si intravedono i fantasmi di Chiellini, ancora lontanissimo dalla forma migliore. Il primo tempo continua così, senza particolari palle-gol e con una Juve non convincente di fronte ad un Catania in grande spolvero. Nella ripresa passano sì e no due minuti che il Catania ha la clamorosa opportunità del raddoppio: Gomez semina il panico sulla destra, pallone appoggiato per Delvecchio, che svirgola la palla d'esterno a tu per tu con il portiere e la manda addirittura in fallo laterale. Gol mangiato, gol subito, perché al 49' la Juventus trova il pari: Simone Pepe (subentrato ad Elia) si dimostra ancora indispensabile e guida alla riscossa gli ospiti con la sua grinta, parte sulla fascia e appoggia per Krasic, che conclude in porta, trova la paperaccia di Mariano Andujar e segna il primo gol in questa stagione. Pareggio proprio di uno dei peggiori in campo. Il Catania non accusa il colpo e subito dopo può riportarsi avanti: calcio di punizione sul secondo palo per Bergessio, che si divora la doppietta e il 2-1 calciando alto da pochi metri. A questo punto esce fuori la Juve, che attacca e vuole la rimonta, anche se il Catania non ci sta e sfrutta le ripartenze cercando di pungere. Prima Marchisio ha sul destro l'occasione del 2-1: uno-due del giovane azzurro con Matri, ma la conclusione è roba da dimenticare, con la sfera che va alta sulla traversa. Il problema ora per i siciliani è Milos Krasic, che rinvigorito dal gol parte a modo suo constringendo non poche volte gli avversari al fallo. Proprio il serbo è protagonista di un contropiede veloce sulla fascia, ne salta due, entra in area ma non lucido calcia malamente in porta invece che allargare per Matri solissimo davanti all'estremo difensore, che invece non commette un altro errore e blocca con sicurezza. Il Catania ci prova con Lodi, che dopo un'azione rapida dei compagni trova l'imbucata centrale ma Buffon esce in anticipo. Palla-gol anche per Gomez, che questa volta parte invece da sinistra, si accentra e poi tira alto sul primo palo. E' nei minuti finali che la Juve rimpiange amaramente le due clamorose occasioni che sto per raccontarvi: sempre Krasic si libera dei difensori sulla destra, crossa bene per Del Piero in area, ma il capitano si dimostra non specialista nei colpi di testa e spreca incredibilmente il gol-partita. Alex era entrato al posto di un inesistente Matri, che però, se dobbiamo dirlo, avrebbe facilmente segnato da una simile posizione. Dall'altra parte è Giorgio Chiellini a rischiare la frittata più grossa, in area sbaglia un controllo regalanda la sfera a David Suazo, ma in quell'attimo da brivido il portiere della Nazionale non perde il controllo e ruba in uscita il tempo al centravanti. E' Arturo Vidal a divorarsi la rete del 2-1 per la Juve, a un minuto dal recupero: Del Piero e Pepe combina magnificamente sulla sinistra, il capitano va sul fondo e mette in mezzo un gran pallone, la difesa libera male e allora arriva Vidal in corsa, che a botta sicura spara in tribuna. Disperazione per Conte in panchina, fatto sta che al penultimo dei 5 minuti di recupero la Juventus ha rischiato anche di perderla. Contropiede micidiale dei catanesi, Catellani si invola in area ma colpisce malissimo il pallone, lo cicca e allora i difensori lo recuperano e ripartono. Niente da fare, finisce 1-1, parità che permette alla Juve di rimanere in testa alla classifica con 8 punti, con l'Udinese.

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