26.1.12

Coppa Italia 2011/2012, quarti di finale: Napoli-Inter

Terzo quarto di finale di questa edizione della Coppa Italia, la vincente sfiderà il Siena di Sannino in semifinale. E' un altro big-match dopo quello tra Juve e Roma, che si svolge al San Paolo di Napoli tra Napoli appunto e Inter. I nerazzurri vengono da 8 vittorie ufficiali consecutive, di cui 7 in campionato e una proprio in Coppa contro il Genoa. Ma i partenopei vogliono tornare a mettere in bacheca una coppa che manca dai tempi di Maradona. Il primo tempo non è memorabile per spettacolo, ma soprattutto per la squadra di Ranieri, che appare opaca e fatica ad esprimere il proprio gioco, con Sneijder che è molto nervoso e viene graziato più volte dall'arbitro. Il Napoli ci prova al 15' con Maggio, che servito da un lancio profondo calcia al volo ma Castellazzi si supera deviando con la punta delle dita in calcio d'angolo. L'unico brivido dell'Inter nel primo tempo è un colpo di testa di Samuel facilmente addomesticato da De Santics. Alla mezz'ora quello che vi ho accennato prima: Sneijder entra in maniera terrificante sulla tibia di Gargano, rischiando di causargli dei danni non banali, ma l'olandese non viene espulso, all'insegna dei quarti con questi tipi di episodi (Lamela in Juve-Roma e Grossi in Chievo-Siena). Gargano che poco prima si era messo in mostra con un calcio di punizione di poco a lato. A fine primo tempo la più ghiotta palla-gol per gli azzurri: Hamsik cerca a rimorchio Totò Aronica, che tutto solo calcia con il destro invece che con il mancino (il suo piede preferito), infatti la conclusione è centrale ma comunque insidiosa. Nella ripresa Ranieri azzecca il cambio Alvarez dentro per Obi. Si mette comunque male per l'Inter, che dopo 5 minuti concede un calcio di rigore al Napoli: Thiago Motta perde palla, poi nel tentativo di recuperare falcia nettamente Cavani: penalty. Dal dischetto proprio El Matador, che sceglie l'angolo giusto e segna l'1-0. Se Motta dovrebbe andare via al P.S.G, sicuramente non sarebbe una gran partita d'addio. Poco dopo recrimina la squadra interista: lancio per Milito, che viene atterrato da Maggio ma per l'arbitro non è rigore. In realtà, ci poteva stare la massima punizione. Comincia a salire l'Inter, che cerca con maggiore insistenza il pari: punizione pericolosa di Wesley Sneijder, ma è attento De Santics a ribattere il destro. Passa poco ed è ancora l'ex fantasista del Real Madrid ad impensierire i tifosi partenopei, gran botta da fuori che accarezza il palo. Grande palla-gol per Ricky Alvarez, che manca il primo centro in Coppa Italia: servito ancora da un magistrale Sneijder, l'argentino colpisce male di sinistro servendo praticamente un passaggio al portiere napoletano. Ci prova dall'altra parte l'ex Goran Pandev, che appena entrato al posto di Lavezzi prova a sorprendere Castellazzi al volo su assist di Cavani, palla alta. All'80' occasione Napoli con Walter Gargano: il centrocampista uruguaiano recupera palla e va in dribbling, ma poi se l'allunga troppo e non riesce a tirare a tu per tu. Un minuto dopo siamo dall'altra parte con ancora Sneijder che con il destro tira, palla che esce di niente. A pochi minuti dalla fine è Morgan De Santics a rendersi protagonista: cross pericolosissimo di Maicon, il portiere intercetta salvando un gol, arriva Zarate a botta sicura ma si supera ancora l'estremo difensore, che poi blocca nuovamente sul tentativo finale di Esteban Cambiasso. Dall'altra parte Dzemaili dalla distanza, palla di poco alta. Partita densa di emozioni nel finale, al 91' traversone di Maicon, diventa quasi un tiro con il portiere che sembra sorpreso ma riesce a salvare in calcio d'angolo. L'Inter si scopre moltissimo nel finale e allora il Napoli punge in contropiede: ripartenza degli uomini di Mazzarri in netta superiorità numerica, Cavani punta Ranocchia al limite dell'area, lo salta, El Matador salta anche Castellazzi e con il destro realizza la doppietta a porta vuota. Finisce 2-0, passa il Napoli con la doppietta di Edinson Cavani, affronterà il Siena nelle sfide d'andata e ritorno delle semifinali. Per l'Inter stop dopo una lunga corsa.

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