17.1.12

Serie A 2011/2012, 18a giornata: Milan-Inter

Si tratta del 276esimo derby di Milano; partita molto importante per il proseguo del campionato nella lotta scudetto, dato che vincendo l'Inter si porterebbe a -6 dalla capolista Juventus e a -5 dal Milan, che vincendo volerebbe al primo posto solitario a +2 sui bianconeri, escludendo quasi definitivamente i nerazzurri dalla volata. Il derby è subito emozionante, con i rossoneri che cercano di esprimere il loro gioco e di fare la partita, ma la prima palla-gol è per i cugini interisti, che possono recriminare: al 5' calcio di punizione di Maicon, di testa va Thiago Motta che batte Abbiati ma il guardalinee decide di considerare la rete irregolare. In verità in fuorigioco sono altri due giocatori, ma non il centrocampista italo-brasiliano che parte da dietro. Risponde il Milan, che al 10' spreca una grande occasione con Pato: la sfera capita sui piedi del brasiliano, che da buonissima posizione sciupa calciando in maniera sbilanciata e a lato. Il Milan continua il suo dominio territoriale è una decina di minuti dopo ha un'altra opportunità: Kevin Prince Boateng manda alto il pallone dopo che Emanuelson lo aveva trovato in area di rigore direttamente da corner. Partita con un alto ritmo, molto combattuta ma con poche occasioni da gol. La prima palla-gol per l'Inter arriva solo al 39', con Yuto Nagatomo che sprinta sulla sinistra e crossa sul secondo palo dove c'è Ricky Alvarez, ma il giovane argentino non riesce a battere Abbiati da due passi con il mancino, anche grazie alla parata del portiere azzurro. L'ultimo sussulto del primo tempo è al 45' ed è dei Campioni d'Italia: Alexandre Pato dribbla sulla destra, entra in area e appoggia al limite dell'area per Mark Van Bommel, che arriva in corsa e scarica una sassata sulla traversa; sulla respinta un altro olandese, Emanuelson, tenta l'acrobazia ma Julio Cesar si supera in calcio d'angolo. Nella ripresa attaccano ancora i milanisti ma l'Inter sfrutta la sua unica occasione del secondo tempo per portarsi in vantaggio: al 54' Javier Zanetti se ne va sulla destra, cambia gioco, Abate buca, arriva quindi il Principe Milito che entra in area di rigore e la incrocia sul secondo palo battendo un incolpevole Abbiati. Il Milan subisce il colpo ed al 61' il destro a giro di Nagatomo sfiora il palo con l'impercettibile tocco dell'estremo difensore. Poco dopo è Zlatan Ibrahimovic ad illuminarsi, pallone messo in mezzo con il portiere della Seleçao che smanaccia salvando la sua porta. Al 72' il mancino di Nagatomo è facilmente bloccato dal portiere. Subito dopo grande azione di Ibra, palla per Nocerino, l'ex centrocampista del Palermo la mette per Pato, ma il centravanti ventiduenne non inquadra la porta ciccando la sfera. All'83' Clarence Seedorf mette paura a Ranieri, grande sventolata dalla distanza sulla quale Julio Cesar si supera. La vera e strepitosa palla-gol arriva a Robinho, ma il giocatore subentrato a Pato dimostra le sue solite difficoltà a buttarla dentro: uno-due con il giovane El Sharaawi (che ha dato una scossa molto positiva alla prestazione della formazioni di Massimiliano Allegri), poi tiro anticipato con la punta del piede con l'ennesima respinta del portiere. Sul proseguo dell'azione mischia risolta da El Sharaawi, il Piccolo Faraone la mette per Ibra, sponda di testa e Robinho manca la sfera a colpo sicuro. Comunque, il rammarico viene limitato dal fuorigioco del fuoriclasse svedese al momento del cross. Finisce quindi 1-0 per l'Inter, che si rilancia in campionato. Per la squadra milanese un mezzo passo falso, considerando l'1-1 del pomeriggio tra Juve e Cagliari.

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