26.2.12

Polemica arbitraggio Milan-Juventus 1-1

Nella partita di ieri sera a San Siro ci si giocava una buona parte di scudetto, le pretendenti chi se non Milan e Juventus. Dopo le dichiarazioni inerenti agli arbitri delle ultime settimane, quello che ha avuto il compito di dirigere lo scontro più emozionante della stagione è Tagliavento, uno dei migliori arbitri italiani, che presenta due diverse facce: fischia molto poco, cioè lascia correre su alcuni contatti dove altri suoi colleghi fischierebbero fallo (quasi all'inglese), ma è molto severo nei cartellini, infatti ne ha estratti tanti, soprattutto rossi. Pronti, via, al quarto d'ora il Milan è in vantaggio in una partita molto corretta, niente da dire in riguardo alla direzione poiché la rete arriva con un tiro da fuori area di Nocerino deviato da Bonucci. Poco dopo arriva lo scandalo che ha fatto e farà molto discutere: sul corner di Emanuelson allontana Vidal, colpo di testa a botta sicura di Mexes, miracolo di Buffon, arriva Sulley Muntari che di testa segna con Buffon che toglie il pallone quando era già dentro.
Si vede benissimo anche in diretta, Muntari salta e sembra andare ad esultare con i compagni quando... il gol non viene convalidato e la Juve riparte velocemente in contropiede, lanciato dallo stesso portiere bianconero. Al momento non si capisce quale sia il motivo, tanto che era impossibile sbagliare e non vedere che la sfera aveva superato la linea di circa mezzo metro, e si pensa che l'arbitro abbia fischiato fuorigioco (ipotesi comunque che non quadra perché Buffon ha fatto ripartire la sua squadra lanciando la palla con le mani, quindi non era calcio di punizione). Dal replay si vede invece che il guardalinee (tra l'altro uno dei migliori) non sbandiera ne per il gol ne per il fuorigioco, cioè ha visto il pallone che non è entrato. Gira e rigira la visuale cambia ma l'esito no: era 2-0 netto. Guardando bene si vede che il direttore di gara Paolo Tagliavento si mette il fischietto in bocca ed indica il centrocampo, a convalidare il gol, poi invece si confronta con l'auricolare con il guardalinee e fa giocare. Quindi possiamo addossare la maggior parte della colpa su quest'ultimo, poiché Tagliavento aveva visto giusto. Ad inizio ripresa un altro fatto trascurato questa volta dall'arbitro umbro e dal quarto uomo: dopo circa un minuto del secondo tempo Bonucci sta per impostare quando alza le braccia e butta il pallone in fallo laterale, vedendo il suo compagno Marco Borriello a terra dolorante dall'altra parte del campo. I replay non tradiscono nemmeno questa volta: Philippe Mexes rifila un pugno in pancia a palla lontana all'ex compagno di squadra nella Roma, ma nessuno se ne accorge e il meritevole rosso al difensore francese non arriva. Passiamo quindi alla metà della ripresa superata, con la Juve che cerca un disperato pareggio: imbucata centrale per Matri, il centravanti è solo in area, prende la mira e trafigge Abbiati. Il guardalinee, però, annulla per fuorigioco. Anche qui si può constatare, rivedendo l'azione, che l'outside non c'è, Matri è in gioco. Non una grandissima giornata per l'assistente, lo stesso che aveva sbagliato clamorosamente in occasione del gol fantasma di Muntari. Pochi minuti dopo arriva l'1-1 comunque, proprio di Alessandro Matri, che sfrutta un cross di Pepe per battere in girata Abbiati anticipando Thiago Silva. Nei minuti finali il match si incattivisce e l'arbitro tira fuori molti cartellini, uno dei quali è rosso: espulso Arturo Vidal per fallo in scivolata da dietro, senza dubbi la decisione. Tante insomma le polemiche in questo incontro, con il Milan penalizzato nel primo tempo e ripagato nella ripresa. Quella di Vidal è solo una delle tante espulsioni di questa giornata, senza contare i posticipi che non si sono ancora giocati: in Genoa-Parma espulso direttamente Lucarelli degli ospiti nei minuti finali. In Atalanta-Roma i giallorossi rimangono in 9 per i rossi diretti a Osvaldo, calcione a Cigarini, e a Cassetti, insulti all'arbitro. In Cagliari-Lecce fuori per somma di ammonizioni Canini. In Chievo-Cesena doppio giallo e conseguente rosso per Lauro. Infine in Siena-Palermo espulso Balzaretti dopo soli 70 secondi di gioco. Sono quindi 7 le espulsioni del turno, senza contare i tre posticipi da giocare, 5 delle quali dirette. L'unica partita ad essere finita 11 contro 11 è Catania-Novara.

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