18.2.12

Serie A 2011/2012, 24a giornata: Juventus-Catania

Pirlo mentre realizza il 1° gol in bianconero
L'anticipo del Sabato sera della 24a di Serie A prevede la Juventus contro il Catania di Montella. I bianconeri vogliono stare in vetta almeno per una notte, poiché domani il Milan sarà impegnato a Cesena (ricordiamo però che la Juve ha un match da recuperare). I siciliani vengono dalla grande vittoria 4-0 con il Genoa e vogliono imprimere il loro bel gioco anche allo Juventus Stadium. I padroni di casa cominciano subito con l'approccio giusto e dopo 45 secondi si rendono pericolosi con il cross di Padoin, deviato, arriva Marchisio che di testa colpisce male. La risposta ospite non si fa attendere, grande conclusione di Sergio Almiron (un ex), ma è bravo Buffon a rispondere. La squadra di Montella però approfitta del momento favorevole per passare in vantaggio: Barrientos riceve da Motta, il centrocampista se la mette sul mancino e da fuori area trova uno splendido angolo per lo 0-1 che gela lo stadio. Il tiro è precisissimo seppur lento, Buffon è quasi del tutto esente da colpe, serviva un miracolo per togliere dalla porta quel tiro, e terzo centro in due partite per Pablo Barrientos. Tra l'altro è la prima volta che la Juve si trova sotto allo Stadium (storica).
La Juve non si scompone e comincia a macinare gioco, a volte dimostrando impazienza, a volte cercando invece delle splendide combinazioni. Gli esterni Padoin e De Ceglie mettono diversi traversoni in mezzo, da quelli del secondo si creano due pericolose occasioni: prima Borriello cerca la rovesciata al volo ma trova la deviazione del difensore in corner, poi lo stesso centravanti stacca di testa ma blocca in due tempo Kosicky. Continua l'attacco juventino, mischia in area da calcio d'angolo, si salva la difesa dopo un salvataggio di Izco quasi sulla linea e la deviazione ancora in angolo di Lodi sul tiro in seguito di Barzagli. Al 22', però, ci pensa un grandissimo giocatore a rimettere tutto in discussione: calcio di punizione da posizione favorevole per il destro di Andrea Pirlo, il portiere mette piuttosto male la barriera e non perdona l'ex regista del Milan, che pennella la sua maledetta all'angolino. Primo gol in bianconero, importantissimo, per Pirlo, che pareggia meritatamente 1-1 per i suoi. Poco dopo la squadra di Antonio Conte sfrutta l'entusiasmo e sfiora l'incredibile 2-1: Quagliarella è in giornata e si vede anche da come calcia, come al solito spettacolari le traiettorie che sa dare l'attaccante napoletano al pallone, come quella che inganna l'estremo difensore e si stampa in pieno sulla traversa. Subito dopo idem per il Catania: azione offensiva pericolosa in contropiede con Bergessio che viene mandato in area da un uno-due, conclude ma il portiere è miracoloso a deviare la sfera sulla traversa. Si salva anche la Juve. Ancora splendida azione collettiva dei bianconeri, tra Borriello, Giaccherini e Quagliarella: quest'ultimo trova lo spazio per girarsi e tirare, ma blocca a terra Kosicky. Lo stesso Pirlo ci prova molte volte dalla distanza, ha il piede molto caldo questa sera: su uno dei suoi tentativi respinge il portiere, sulla palla ci si avventa Quagliarella che però non riesce a trovare lo specchio della porta da posizione complicata (era comunque stato segnalato fuorigioco). Nel finale di tempo ancora l'ex Napoli e Udinese protagonista: sponda di Marco Borriello (autore di un match poco incisivo in zona-gol ma comunque convincente), l'azzurro arriva con il sinistro da due passi ma è ancora Kosicky a sfiorare con la punta delle dita e salvare la rete del 2-1. Nel primo tempo il Catania ha svolto una grande partita, con un pressing costante e con veloci ripartenze pericolose, anche se le palle-gol sono state quasi tutte della Juve, che nella ripresa approfitta della stanchezza dei rosazzurri per riversarsi in un assedio continuo. Ci prova subito Pirlo, sempre da punizione, questa volta la distanza è notevole e la palla scende non a sufficienza, scheggiando minimamente la parte alta del montante. Ci prova anche Claudio Marchisio, che imbeccato da uno strepitoso Pirlo non riesce a dare forza al suo tentativo. Grande opportunità sui piedi dei due attaccanti bianconeri: cross dalla sinistra, Quagliarella aggancia e calcia rapidamente girandosi, il difensore ribatte salvando un gol fatto, arriva Borriello al volo di sinistro ed è ancora un giocatore siciliano a salvare in corner. Poco dopo, verso la metà del secondo tempo, il Catania rimane in 10: espulso un altro ex (dopo Almiron e Legrottaglie), Marco Motta, che entra ingenuamente e stupidamente su De Ceglie da dietro, inevitabile il secondo giallo e l'espulsione per il terzino. Inutile il fallo perché da dietro, a centrocampo, sapendo che sei già ammonito (per un fallo identico). Da questo momento gli ospiti, che nella seconda frazione di gioco non avevano mai condotto un'azione offensiva, si chiudono ulteriormente lasciando il gioco alla Juve, in superiorità numerica e meno stanca degli avversari. Eppure un minuto dopo il Catania ha la sua grande occasione, l'unica, per rimettere in piedi l'incontro: un doppio rimpallo anche fortunoso manda il pallone sulla corsa di Almiron, che dal limite dell'area di prima intenzione prova e trova il mezzo miracolo di Gigi Buffon a salvare il possibile 1-2. Da quel momento è monologo bianconero. La punizione pericolosa di Pirlo (partita pazzesca) è diretta al neo-entrato Mirko Vucinic, che non inquadra lo specchio della porta. Poco dopo un calcio piazzato da posizione più ravvicinata porta al meritato ribaltone: sempre il regista sul pallone, traversone per Chiellini, che stacca e a porta vuota segna il 2-1. Porta vuota perché è sa segnalare l'uscita penosa e disastrosa di Kosicky, che lascia via libera all'esecuzione della rete. Siamo al 74'. Ci provano ancora Vucinic, che dopo un bel dribbling non trova la giusta coordinazione, e Quagliarella (e chi sennò), che da fuori area calcia per la centesima volta e per la centesima volta trova una deviazione in corner. All'81' si chiude inevitabilmente la gara: inguardabile ancora una volta Kosicky nel rinvio, regala palla a Pirlo che con una genialata manda in porta di prima Fabio Quagliarella, che una volta tanto azzecca il tiro giusto, tocca il portiere ma il danno è fatto, e non può evitare il gol del 3-1. Finisce così, 3-1 per la Juventus, che arriva al meglio per lo scontro diretto di Sabato prossimo contro il Milan a San Siro, e si ritrova in vetta a pari partite con i rossoneri a +2. Il Catania ha giocato con orgoglio e si è dimostrata una grande formazione, che alla fine ha ceduto. Per quanto riguarda la polemica-arbitri e rigori, quest'oggi Conte può recriminare per una spinta abbastanza netta su Padoin che stava saltando in area avversaria, ma probabilmente la festa bianconera ha tolto i brutti pensieri dalla testa di tutti.


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