8.3.12

Champions League 2011/2012, partite di ritorno ottavi di finale: Barcellona-Bayer Leverkusen

Lionel Messi, protagonista assoluto del match con 5 gol personali all'attivo. Clicca qui


Ed eccoci alla seconda serata che vede impegnate le migliori formazioni europee nei ritorni degli ottavi di finale di questa UEFA Champions League. Qui trattiamo i Campioni d'Europa, il Barcellona, che al Camp Nou sfida il Bayer Leverkusen. All'andata in Germania gli ospiti si imposero per 1-3, chiudendo di fatto già il discorso qualificazione. Nei primi minuti è naturalmente la squadra di Josep Guardiola a provare ad attaccare, mentre il Bayer si difende come può di fronte ai mostri blaugrana.
I tedeschi provano raramente ad andare in avanti, nonostante il risultato non entusiasmante dell'andata, ma cercano di non nuocere. Piano piano però il Barça comincia a crescere e a mettere in continua apprensione la difesa teutonica. Il portiere Leno fa buona guardia fino al 25', quando si sblocca l'incontro: lancio magistrale di Xavi, Messi si presenta davanti all'estremo difensore e lo beffa con uno splendido pallonetto, quello dell'1-0 che chiude ancora di più la qualificazione. La squadra allenata da Robin Dutt non riesce a reagire, anzi subisce le costanti avanzate della Pulce argentina, in grande spolvero. La grande forma del Pallone d'Oro si dimostra ancora una volta al 42': Iniesta per Messi, che scherza con gli avversari, si destreggia al limite dell'area e poi fa partire un mancino improvviso che lascia di stucco Leno e si infila all'angolino. Impotente il Bayer che va a riposo sotto per 2-0. Nella ripresa non cambia il copione, anzi i tedeschi crollano definitivamente sotto i micidiali colpi degli spagnoli: al 49' altro lancio per lo scatto di Leo Messi, pallonetto fotocopia del primo gol e 3-0, tripletta per il fuoriclasse sudamericano. Guardiola, vedendo che la gara è praticamente finita tanto che il Bayer Levrkusen neanche prova più a ripartire, decide di togliere i suoi pezzi grossi, Iniesta e Xavi Hernandez, per inserire un giovane molto promettente, autore già di due reti nella Liga: Tello, 21 anni da compiere. Passa pochissimo e al 55' il giovincello si toglie una grandissima soddisfazione: imbeccata perfetta di Cesc Fabregas, destro a giro di Tello di fronte al portiere e rete del 4-0. L'esterno del Barça segna subito all'esordio in Champions League, per di più partendo dalla panchina. Estasi dei tifosi azulgrana, poker dei padroni di casa. Il tecnico Dutt mette dentro due centravanti, almeno per dare l'impressione di averci provato. Ma serve solo a rendere il passivo più pesante: al 58' ennesima azione fantastica del Barcellona, Leno non è perfetto, gli sfugge il pallone e sulla respinta è pronto, indovinate un po', Lionel Messi a firmare il 5-0 e la quaterna personale. L'argentino diventa l'unico giocatore da quando questa competizione si chiama Champions League (prima era la Coppa dei Campioni) ad aver siglato più di una volta 4 gol in una partita. Passa poco e al 62' ancora apertura straordinaria per Tello, il 20enne calcia pressapoco come nel suo primo centro e realizza il 6-0, sfruttando un'indecisione anche di frustrazione del portiere. Bayer umiliato, in bambola e ferito nel profondo, mentre l'intero Camp Nou canta e inneggia il nome di Guardiola. Non succede nulla fino all'84', quando arriva addirittura il 7-0: Messi conclude di sinistro dal limite dell'area sorprendendo per la settima volta Leno, rassegnato. E la Pulce stabilisce un altro record: unico giocatore ad aver siglato 5 reti in una partita di Champions, quando si chiamava Coppa dei Campioni era già successo, con gente tipo José Altafini. Davvero niente da dire, non ci sono più parole per questo giocatore pazzesco e questa squadra pazzesca. Nel finale però il Barça commette l'unica ingenuità della sua partita praticamente perfetta e concede il 7-1 della bandiera: al 90' in punto, non minuto in più ne uno in meno, uno-due del Bayer che si chiude con il giovane Bellarabi che inventa uno strepitoso destro a giro sotto l'incrocio dei pali, segnando il primo gol in Champions, che serve davvero a poco ma immaginate l'emozione di andare a segno al Camp Nou, che poi applaude la rete dell'avversario. Finisce comunque così, risultato schiacciante, una delle sconfitte peggiori nella storia del calcio tedesco (ricordiamo un 8-1 al Colonia e altri 6-0...). Comunque il Bayer ci ha provato anche sotto di sette reti, e con l'orgoglio ha messo dentro un gol. Passa dunque il Barcellona, che in totale (tra andata e ritorno) ne ha fatti... 10!

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