13.3.12

Serie A 2011/2012, 27a giornata: Milan-Lecce

Ibra sempre più decisivo
Il Milan si sta abituando al primato in classifica, e nelle ultime giornate ha recuperato molti punti alla Juventus, diretta avversaria per la conquista dello scudetto. I rossoneri sfidano il Lecce in un match che appare davvero facile, anche se nella testa dei tifosi rimane ancora l'immagine del punteggio dopo il primo tempo dell'andata: 3-0 per i pugliesi, anche se nella ripresa un Milan aiutato anche da un pazzesco Kevin-Prince Boateng ne fecero quattro, con il ghanese che andò a segno tre volte in un quarto d'ora. Ebbene, ora il "Principe" non c'è ma c'è un ritrovato Zlatan Ibrahimovic. Il match è subito indirizzato a favore della formazione di Allegri, che trova la via del gol dopo appena 7 minuti: sponda volante perfetta di Ibra su lancio di Robinho, arriva al volo Nocerino che aiutato da una fortunata deviazione di Miglionico realizza l'1-0 e (clamoroso ed incredibile) il nono centro in campionato. Si capisce che la squadra Campione d'Italia vuole riprendersi dopo il "Fumo di Londra", dove la frittata sembrava essere combinata.
Dall'altra parte gli uomini schierati da Serse Cosmi non rendono a dovere, hanno il merito di restare in partita ma in fase offensivo non si rendono affatto insidiosi, ad eccezione di un guizzo del colombiano Muriel. Allora sono i milanesi a rendersi pericolosi con un'azione prolungata: contropiede con Emanuelson che cerca Ibra, lo svedese lascia a Robinho, che al limite dell'area cerca il tiro, tante deviazioni che sembrano favorire Nocerino, il centrocampista cerca di saltare il portiere, un altro rimpallo arriva a Robinho, la sfera gli sbatte addosso e arriva ad Emanuelson che calcia con Benassi che libera in calcio d'angolo. Poco dopo ci prova pure Sulley Muntari dalla grande distanza, ma il suo mancino è deviato e finisce in corner. L'inizio sprint del Milan non lascia scampo agli ospiti. Altra occasione, questa volta sui piedi di Robinho: sbaglia la difesa leccese, il pallone arriva al brasiliano che in area e pressato cerca l'invitante ma complicato pallonetto, fatto senza problemi preda dall'estremo difensore. Poco dopo Ibrahimovic tenta una giocata pazzesca: lancio sulla sinistra dell'area per lo svedese, che raccoglie palla e si gira verso la porta, poi quasi dalla linea di fondo lascia partire una conclusione morbida che scavalca il portiere e non prende il giro giusto per finire in rete, ma termina a lato di un soffio. Sarebbe venuto giù lo stadio San Siro. Il guizzo di Muriel di cui vi parlavo prima arriva al 23', ed è l'unica parentesi pugliese in questo primo tempo: lancio per il giovane sudamericano, che prova una difficile conclusione al volo, palla che scavalca sia Abbiati sia la traversa. Ci prova pure Robinho, che tenta un gran tiro da posizione insidiosa, ma pallone fuori. L'ultimo brivido della prima frazione lo fa correre Abate, il terzino rientra sul sinistro e prova a sorprendere Benassi, che blocca a terra. Nella ripresa Cosmi cambia ed il risultato è un Lecce più propositivo in avanti, che cerca di trovare il pareggio: lo sfiora Bojinov dalla distanza, ma Abbiati respinge come può e para in due tempi. Al 65' si chiude l'incontro, firma del solito Zlatan Ibrahimovic, che diventa capocannoniere temporaneo della Serie A con 19 reti: è praticamente il gol fotocopia del primo, con l'assist di Robinho, la sponda volante di testa di Emanuelson ed il destro meraviglioso e straordinario da fuori area del fuoriclasse del Milan, con la palla che si insacca sotto il set. Cambiano solo gli interpreti, 2-0. Ibra prova anche a concedere il bis al pubblico di San Siro ma il suo destro su punizione è centrale. Da questo momento cresce la formazione di casa, confortata dal doppio vantaggio, che sfiora il tris con Emanuelson, smarcato dall'ennesimo assist di Robinho con velo di Ibrahimovic, ma il tiro in area dell'olandese è salvato in calcio d'angolo prima da Benassi e poi dal difensore. Prova a tornare al gol anche Alberto Aquilani, che calcia da fuori e sfiora il palo. Vuole iscriversi alla festa anche Stephan El Shaarawi, che va col destro e trova un'altra parata dell'attento Benassi, che risponde. Il portiere del Lecce si ripeterà anche dopo sull'immenso Ibrahimovic, salvando gli ospiti dal 3-0. Finisce invece 2-0, vince il Milan che si porta a +4 sulla Juventus, autrice del quattordicesimo pareggio stagionale. Per il Lecce la salvezza non è compromessa, per due motivi: il primo è che i pugliesi non devono cercare i punti salvezza col Milan, anzi, il secondo è che comunque la situazione in classifica non è irrecuperabile e le prestazioni e i recenti risultati fanno ben sperare.

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