23.4.12

Serie A 2011/2012, 34a giornata: Juventus-Roma

Dopo lo stop casalingo del Milan contro il Bologna, 1-1, la Juventus rimane a pari punti con i rossoneri e contro la Roma ha la ghiotta occasione di portarsi a +3. La squadra di Conte, nel posticipo delle 20.45, si schiera con il 3-5-2, formazione tipo con centravanti Quagliarella e l'ex Vucinic. Centrocampo solito con gli esterni De Ceglie-Lichtsteiner. Luis Enrique, invece, sceglie un 4-3-1-2 con l'inserimento di Perrotta a centrocampo assieme a Gago e Marquinho, De Rossi arretrato in difesa assieme a Kjear. Escluso Totti, c'è Pjanic dietro Borini e Osvaldo.
La Juve inizia subito fortissimo ed al 4' trova il gol del vantaggio: grande filtrante di Mirko Vucinic per De Ceglie sulla sinistra, cross dell'esterno per Quagliarella sul primo palo, palla che viene deviata ed arriva a Vidal, che tutto solo a centro area calcia di mancino sotto il set e fa 1-0. La Roma non da segni di reazione, i padroni di casa continuano ad attaccare contando sull'appoggio strepitoso del pubblico, che vede ora come mai il tricolore. All'8' è tracollo giallorosso: sbaglia Daniele De Rossi, il pallone giunge a Vucinic, che imbuca alla perfezione Vidal sulla destra, tiro di prima intenzione del cileno ad incrociare sul secondo palo, vola Stekelemburg che non può evitare il "golasso" del Guerriero bianconero, prima doppietta in Serie A e sesto centro complessivo. E' 2-0, gli ospiti sono in bambola, tanto che le uniche conclusioni romane del primo tempo sono dei tentativi velleitari da fuori area di José Angel e Gago. Ci prova per la Juve anche Chiellini, che schiaccia su una punizione di Pirlo ma non trova lo specchio della porta. E' il preludio del gol, che arriva al 29'. Ancora un immenso Vucinic inventa un pallone splendido per Marchisio in area di rigore, il centrocampista bianconero dribbla in velocità Stekelemburg che lo abbatte: per Bergonzi non ci sono dubbi, è calcio di rigore (si interrompe il lunghissimo digiuno di penalty per la Juventus) ed espulsione del portiere. Entra dunque Gianluca Curci tra i pali, al posto di Fabio Borini. Dal dischetto si presenta Andrea Pirlo, Curci para ma sulla respinta è pronto proprio il regista a ribadire in rete il 3-0. Prima brividi e poi esplosione per lo Stadium, il match è praticamente finito dopo mezz'ora. Ci provano anche Vucinic, il montenegrino ha una voglia evidente di far bene contro la Roma, e Quagliarella, ma blocca in entrambi i casi l'estremo difensore. La prima frazione a senso unico si conclude con un bel tiro di mancino di Paolo De Ceglie dal limite dell'area, su respinta da calcio d'angolo, con la sfera che esce di poco. Nella ripresa la squadra di Antonio Conte tiene palla ed addormenta il gioco, non ha voglia di spingere anche in vista dell'incontro di mercoledì a Cesena. Al 53' arriva comunque il 4-0: azione da play-station, Marchisio uno-due e passaggio per la corsa di De Ceglie sulla sinistra, palla rigiocata dietro per Vucinic, che di prima appoggia per la stoccata di Claudio Marchisio, palla all'angolino basso e niente da fare per Curci. A questo punto da segnalare la serie di cambi, con la formazione piemontese che tiene palla e non fa la minima fatica ad arginare le avanzate della Roma. Il portiere giallorosso salva il risultato su Marchisio con un bell'intervento, poi rischia anche su una conclusione di Giaccherini sull'esterno della rete. La gara si conclude con il tiro dalla distanza di Erik Lamela, palla alta. Vince la Juventus 4-0, crollo Roma. La banda di Luis Enrique ha come al solito un rendimento disastroso in trasferta, basti ricordare i risultati più eclatanti a parte questo (4-1 a Bergamo, 4-2 a Lecce e Cagliari). Eppure è la stessa Roma che va a Napoli ed espugna il San Paolo 1-3. Insomma, romani altalenanti come al solito e torinesi sempre più primi: ora il vantaggio sul Milan è di tre punti a cinque giornate dalla fine.

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