11.5.12

Luis Enrique saluta la Roma

Luis Enrique lascia la Roma
Nella giornata di ieri la Roma aveva appena terminato una sessione quotidiana di allenamento, quando l'allenatore spagnolo Luis Enrique ha chiamato a raccolta tutta la squadra. Il tecnico ha spiegato con grande coraggio e freddezza che al termine della stagione lascerà l'incarico che ora occupa nella società giallorossa.
Ha parlato per circa 10 minuti, esprimendo la sua delusione per quello che purtroppo è stato un fallimento, prendendosi tutte le colpe di non essere riuscito a trasmettere le proprie idee calcistiche ai giocatori. Si è anche scusato con chi ha giocato di meno, poiché si sa che si gioca in 11 e qualcuno deve per forza rimanere fuori. Con grande coraggio ha salutato la Roma, la partita di questa Domenica al Manuzzi di Cesena, valida per l'ultimo turno di campionato, sarà l'ultima della sua gestione. Qualche giocatore è sembrato commosso al termine del discorso; durante la stagione tutti i giocatori, nonostante le molte brutte figure, hanno espresso la loro felice idea che si erano fatti dell'allenatore, una persona molto affidabile in particolare come uomo. Per concludere, Luis Enrique ha chiesto alla squadra di continuare così, perché a suo avviso ha delle potenzialità per fare bene in futuro. Ora si pensa già al sostituto nella prossima stagione: il favorito è Vincenzo Montella, ex centravanti della Roma fino a pochi anni fa. Montella ha già seduto sulla panchina romana nella seconda metà della scorsa stagione, subentrando a Claudio Ranieri, esonerato. Ora però "L'Aeroplanino" sta facendo un lavoro ottimo con il suo Catania (che tra l'altro ha bloccato due volte sul pari la Roma) e sembra proprio destinato ad occupare un ruolo importante, nella prossima stagione, per la sua ex squadra.

Luis Enrique in passato è stato un ottimo centrocampista, inserito nella FIFA 100 di Pelé (che comprende i 125 migliori giocatori nella storia del calcio di tutti i tempi, secondo il campione brasiliano), si è ritirato nel 2004 dopo 2 anni di Sporting Gijon, 5 di Real Madrid e 8 di Barcellona, del quale è diventato anche capitano. Grande capacità realizzativa venuta fuori soprattutto nell'era blaugrana, dove raggiunge e supera il traguardo di 20 gol a stagione, numeri da incorniciare per un centrocampista comunque offensivo. Nella sua carriera ha vinto 3 campionati spagnoli, 2 Supercoppe Spagnole, 3 Cope del Rey, una Coppa delle Coppe ed una Supercoppa Europea.

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