6.5.12

Per la gloria e per l'onore

Quando è ormai prossima la fine del campionato di Serie A 2011/2012, arrivano le prime conclusioni, sia nella parte bassa sia in quella alta della classifica. Per la gloria Juventus e Milan, per vincere uno scudetto combattutissimo in ogni giornata, sia in campo che a parole, i bianconeri per tornare ad alzare il tricolore, i rossoneri per bissare il successo dello scorso anno.
Il Milan se la vedrà nel derby della Madonnina, il derby di Milano, chiamatelo come volete, contro l'Inter. La Juve giocherà in casa del Cagliari; sono due trasferte per modo di dire delle due squadre, poiché il Milan sì ufficialmente gioca fuori casa (è Inter-Milan), ma in realta è sempre San Siro, e perché la Juve giocherà in un campo "neutro", a Trieste, per via dell'inagibilità dello stadio Sant'Elia di Cagliari. La squadra di Conte, dopo la brutta beffa con il Lecce ed il vantaggio diminuito da +3 a +1, rimane la favorità poiché vincendo con Cagliari ed Atalanta rimarrebbe prima. Quella di Allegri, invece, non solo ha un calendario più difficile ma deve sperare in un altro passo falso lì davanti, senza perdere altri punti. Per l'onore, invece, il Genoa, che dopo le tante contestazioni, dopo il caos contro il Siena ed il lunghissimo digiuno di vittorie interrotto l'ultimo turno, guarda caso, contro il Cagliari, vuole rimanere in Serie A: sfruttando il k.o. interno del Lecce con la Fiorentina, quest'oggi ad Udine basterebbe un punto per l'aritmetica salvezza. I pugliesi sono terz'ultimi con 36 punti, i liguri sono una posizione più in alto, appena fuori dalla zona retrocessione, a quota 39. Quindi, con un pari il Genoa si porterebbe a +4, e con una partita da giocare sarebbe salvo. Però, se ciò non dovesse accadere, il Lecce avrebbe un'ultima leggera speranza: gli scontri diretti sono pari, perciò entra in gioco la differenza reti, che la squadra di Cosmi ha a -15 (40 gol fatti, 55 subiti) e quella di De Canio a -19 (48 fatti, 67 subiti). L'ultima giornata il Genoa gioca col Palermo, mentre il Lecce va a Verona col Chievo: i leccesi devono sperare in due sconfitte genoane contro Udinese e Palermo, e devono vincere col Chievo, così arriverebbero a pari punti e retrocederebbe il Genoa in virtù della differenza reti appena menzionata. Rimangono comunque limitatissime le possibilità per la squadra di Cosmi, che comunque ha il diritto di crederci, perché fino a quando la matematica non dà un verdetto nel calcio ogni cosa è possibile (senza nulla togliere ai rivali, che rimangono i favoriti). Se andiamo ancora più in giù, troviamo il Cesena (22 punti) ed il Novara (29 punti) già in Serie Bwin aritmeticamente. Si deve comunque ancora considerare l'inchiesta sul calcio-scommesse, che potrebbe risucchiare nella serie cadetta diverse squadre, salvandone altre condannate sul campo.

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