22.5.12

Tottenham, che beffa!

Il Tottenham di Harry Redknapp, in questa stagione di Premier League, aveva raggiunto un importante traguardo: il quarto posto, che in Inghilterra significa play-off di Champions League l'anno successivo. Tra i tanti colpi di scena della finale di Champions appena disputata, ce n'è anche uno cosiddetto "esterno", che non riguarda direttamente la partita giocata.
Poiché il regolamento UEFA prevede che la squadra vincitrice della massima competizione europea la stagione dopo deve essere sempre presente nella fase a gironi, il Chelsea, che ha battuto in finale il Bayern (ai rigori) e che aveva ottenuto solo la sesta posizione in classifica, ha ottenuto con il trionfo l'accesso diretto alla prossima edizione della Champions. Era un motivo in più per i Blues, che sapevano che vincendo la finale non solo sarebbero diventati i Campioni d'Europa, ma avrebbero partecipato alla Champions successiva nonostante la classifica deludente. Dunque, dato questo fatto, il Chelsea di Roberto Di Matteo ha praticamente "tolto" al Tottenham l'accesso alla massima competizione europea. Infatti non è più come una volta (quando in questi casi se ne aggiungeva un'altra alle legittime qualificate), ora ogni Paese europeo può contare su un massimo di quattro squadre (sempre facendo caso al Ranking UEFA) e perciò se in Champions League ci va il Chelsea non ci vanno gli Spurs, che si ritrovano ad affrontare una beffa dura da mandar giù e che il prossimo anno si dovranno accontentare di partecipare all'Europa League. Intanto c'è un'altra cosa certa: l'Inghilterra avrà sicuramente 4 squadre nella fase a gironi, perché se prima era certa di averne tre (Manchester City, Manchester United ed Arsenal) più il Tottenham se avesse superato il turno preliminare, ora Citizens, Red Devils, Gunners e Blues parteciperanno alla fase a gironi.

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