25.6.12

Europei 2012, quarti di finale: Inghilterra-Italia

E' l'ultimo quarto di finale degli Europei 2012, abbastanza equilibrato: Inghilterra contro Italia, leggermente favorita nel pronostico.


TABELLINO

Stadio: Stadio Olimpico di Kiev.
Inghilterra: 4-4-2. Hart; Johnson, Terry, Lescott, Ashley Cole; Milner (61' Walcott), Gerrard, Parker (94' Henderson), Ashley Young; Rooney, Welbeck (60' Carroll). All. Hodgson.
Italia: 4-1-3-2. Buffon; Abate (90'+1 Maggio), Barzagli, Bonucci, Balzaretti; Pirlo; Marchisio, Montolivo, De Rossi (80' Nocerino); Balotelli, Cassano (78' Diamanti). All. Prandelli.
Arbitro: Proenca (Portogallo).
Cartellini: ammoniti Barzagli (Ita) all'82', Maggio (Ita) al 94'.
Recupero: pt 1', st 3', pts 1', sts 0'.

PARTITA

L'inizio della partita vede subito l'Italia in avanti che cerca di fare il match, mentre l'Inghilterra si difende in maniera compatta e prova a ripartire. Al 3', subito clamorosa occasione per l'Italia: palla giocata dietro per De Rossi, che calcia al volo di esterno mancino dai 25 metri, botta violentissima che sembra entrare ma centra in pieno il palo, in prossimità del "sette". Risponde subito l'Inghilterra, che al 5' se lo mangia con Glen Johnson: cross basso dalla destra, deviazione che favorisce il terzino del Liverpool, che da due passi tira in porta ma trova il miracolo assurdo di Buffon, strepitoso riflesso con una mano, seppur preso in contro-tempo. Nei minuti che seguono gli inglesi crescono un po', e per del tempo riusciranno a giocare meglio: sarà una piccola parentesi in mezzo al dominio italiano. Al 12', su un traversone dalla sinistra, non è perfetto in uscita con i pugni il portiere Buffon, sbaglia comunque la conclusione dalla distanza Parker, che mette il pallone a lato. Subito dopo lancio in area per Rooney, che prova a sorprendere di testa in tuffo Abate, ma non incorna bene mandando la sfera alta sulla traversa; rispondono gli azzurri, che tornano a dominare il gioco ed il match, con Cassano, che ci prova due volte ma le sue conclusioni da fuori area finiscono sul fondo. Al 25' grande palla-gol per l'Italia: splendida intuizione di Pirlo, che con un lancio dei suoi trova Balotelli, che stoppa, si gira, ma è troppo lento a calciare dal limite dell'area, facendosi recuperare clamorosamente da Terry, il difensore del Chelsea riesce in scivolata a deviare il pallonetto di SuperMario. Tentativo anche di Montolivo, che da tira da fuori area ma non inquadra lo specchio della porta. Continua a crescere l'Italia, che al 32' sciupa un'altra opportunità: invenzione di Montolivo ancora per Balotelli, che cerca la girata al volo (quasi in mezza acrobazia dai 15 metri) ma non dà precisione al suo destro e blocca l'estremo difensore inglese, Hart. Un minuto dopo la squadra di Roy Hodgson si sveglia e costruisce un'incredibile palla-gol, che fa rabbrividire gli azzurri: ripartenza dell'Inghilterra con lo scambio Welbeck-Rooney di tacco-Welbeck, il quale dal limite dell'area tenta il piattone ma gli si alza troppo il tiro, che esce davvero di un soffio sull'incrocio dei pali. Poco dopo tiro anche di Antonio Cassano, il portiere Hart è attento. Cresce costantemente la formazione di Cesare Prandelli, grande prova ma la difesa inglese si chiude bene (e soprattutto si sprecano troppe occasioni). Ce n'è un'altra di opportunità, al 41': sponda di testa di Fantantonio per Balotelli, che non trova la deviazione nell'area piccola per l'anticipo superlativo del difensore. Dopo l'ultimo bolide calciato da SuperMario dalla distanza, palla alta, si conclude il primo tempo a reti inviolate. Nella ripresa continua incessantemente la bella prova azzurra, con l'Italia che se lo divora subito al 49': sugli sviluppi di un calcio d'angolo Marchisio la ributta in area di testa, è regolare la posizione di Daniele De Rossi, che da un metro conclude al volo di sinistro ma manda il pallone incredibilmente fuori. Altre splendide prove di Marchisio e De Rossi, il quale non è fortunato: dopo il palo e questa opportunità, a 10 minuti dal 90' lascerà il campo a Nocerino per qualche problemino fisico. Al 52' ennesima, grandissima palla-gol per gli uomini di Prandelli: botta di De Rossi, respinge come può il portiere Hart, arriva Balotelli, che la mette giù e calcia col destro, ancora strepitoso l'estremo difensore, arriva Montolivo che al volo non riesce a trovare la porta (era quasi impossibile). La palla non vuole entrare, c'è un muro invisibile davanti alla porta difesa da Hart. Al quarto d'ora tenta la rovesciata Balotelli, bel gesto tecnico con la sfera che termina alta. Solo Italia in campo, assedio degli azzurri ai danni di un'Inghilterra che si chiude in maniera abbastanza imbarazzante per una Nazionale del suo livello e che ambisce a vincere qualcosa; crescono leggermente gli undici di Hodgson quando entrano Andy Carroll (che sui rinvii lunghi le spizza tutte di testa) e Theo Walcott (il quale è una manna per i contropiedi). Alla fine, però, la storia dell'incontro non cambia affatto: l'unico guizzo dell'Inghilterra, al 64', è un traversone di Walcott con la palla (deviata dalla retroguardia italiana) che diventa buona per Young, un vero fantasma in campo, che tenta il destro ma colpisce il suo compagno a terra, Carroll (anche se invece l'arbitro assegna il corner). Ci prova Claudio Marchisio, molta potenza ma ribatte Lescott. Scompare definitivamente l'Inghilterra, i britannici pensano solo a difendersi e spazzare lungo, l'assedio azzurro continua con il cuore, con la grinta e con le ultime forze rimaste, che non sono molte in questa vera battaglia all'Olimpico di Kiev. L'Italia continua ad attaccare senza sosta, legittimando un vantaggio che non è inspiegabilmente arrivato, all'81' il neo-entrato Diamanti vivacizza il gioco con la conclusione da fuori, blocca Hart. All'88' altra palla-gol azzurra: meravigliosa imbeccata di Marchisio per Nocerino, che con una giocata da centravanti puro controlla in maniera impeccabile e la gira in porta, decisiva la chiusura in extremis di Lescott. Al 93', prima del fischio finale, l'Italia rischia una clamorosa beffa; si rifà vedere finalmente l'Inghilterra all'ultimo minuto, con un cross di Cole sul quale c'è la sponda di Carroll, prova la rovesciata Rooney ma impatta male. Finisce dunque anche il secondo tempo, ma non la partita: si va ai tempi supplementari che, per ciò visto in campo, dovevano tranquillamente essere evitati dato il grande dominio dell'Italia. Subito tiro di Nocerino, pallone sul fondo, poco dopo altro tentativo di Balotelli, deviazione di Terry che favorisce la presa di Hart (bravo anche un minuto dopo sempre su SuperMario). Al 101' altro colpo del k.o. mancato per gli azzurri: Diamanti rientra sul sinistro e cerca un tiro-cross insidioso (era più un passaggio per Nocerino), la traiettoria inganna tutti, pure Hart, che viene salvato ancora una volta dal palo. Veramente incredibile. All'ultimo istante del primo tempo supplementare contropiede inglese non finalizzato, con il solito Walcott pericolosissimo in velocità. Nel secondo tempo degli extra-time calcia subito Diamanti col mancino, senza pretese. Al 112' punizione di potenza di Balotelli, conclusione sballata. Passa un minuto e Balzaretti serve dietro Diamanti, che non inquadra lo specchio della porta. Al 115' sembra finalmente aprirsi la porta inglese: assist di uno scatenato Diamanti per Nocerino, che di testa si abbassa e segna con la zuccata da due passi, ma il guardalinee annulla per fuorigioco (che c'è seppur di poco). E dopo l'ultimo disperato tiro di Montolivo, il direttore di gara Proenca decreta la fine: si va ai calci di rigore, la 'lotteria' se qualcuno vuole. La tensione è alle stelle; il primo penalty lo batte Balotelli, rincorsa del centravanti del Manchester City che rompe subito il ghiaccio piazzandola all'angolino, con Hart che intuisce ma non arriva. Il pari dell'Inghilterra è firmato da Steven Gerrard, come al solito infallibile dal dischetto, stessa esecuzione, stesso angolo, stesso tuffo di Buffon che intuisce ma non para. E' 1-1, prima serie. La seconda inizia malissimo per gli azzurri: dagli undici metri, Riccardo Montolivo, sente troppo la pressione e la spara a lato. Gli inglesi si portano dunque avanti con il penalty trasformato da Wayne Ronney, che spiazza Buffon. Serve una svolta: la dà eccome, ed in maniera incredibile, Andrea Pirlo. Il regista più forte del mondo si presenta dal dischetto e con una freddezza da spavento beffa Hart con il cucchiaio, dando una scossa decisiva a tutta l'Italia. Scossa che si ripercuote negativamente anche sull'Inghilterra, il rigore di Ashley Young (peggiore in campo) si stampa sulla traversa. E come i legni avevano sfavorito l'Italia nei tempi regolamentari, qui danneggiano i britannici. Quarta serie: va Antonio Nocerino, anche qui perfetto il destro a spiazzare il portiere. L'urlo azzurro spaura gli inglesi, che commettono l'errore decisivo. Si sa, i mancino battono i rigori prevalentemente in quel modo, Buffon lo sa e si traveste da San Gigi bloccando addirittura il sinistro di Ashley Cole. Se Alessandro Diamanti non sbaglia, l'Italia passa. "E così fu", reciterà Diamanti ai suoi nipoti, il giocatore del Bologna indovina l'angolo e porta gli italiani alle semifinali. Giustizia è fatta, non poteva finire diversamente dopo ciò visto in campo. Geniale e folle allo stesso tempo Pirlo nel cucchiaio che dà la scossa decisiva ai calci di rigore, si conferma il primo numero 1 al mondo Buffon, abbracciato da tutti i compagni.

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