18.6.12

Europei 2012, riassunto Girone B

Stiamo parlando del secondo gruppo, il Girone B, dei quattro che compongono la fase a gironi degli Europei 2012. Esso vedeva impegnati Danimarca, non una delle favorite per il passaggio del turno, Germania, una delle Nazionali più forti in circolazione (a mio avviso la più di tutte nel livello tecnico e di potenziale, più degli spagnoli, che hanno come arma il loro gioco), il Portogallo, squadra di ottimi giocatori con alcuni fuoriclasse (in particolare uno, Ronaldo), e l'Olanda, anch'essa una delle favorite per la conquista del titolo. Insomma, un girone di ferro: vediamo cosa è successo.


  • DANIMARCA (allenatore: Olsen). L'inizio era stato dei più confortanti: la Danimarca era super-sfavorita contro l'Olanda, finalista perdente ai Mondiali 2010. Ed invece non è andata come nei pronostici: il guizzo di Krohn-Dehli nel primo tempo ha deciso, 1-0 per i danesi e 3 punti fondamentali per il proseguo. Mettere al tappeto l'Olanda non è cosa facile, eppure nell'impegno successivo, contro il Portogallo, la Danimarca crolla: basta poco più di mezz'ora ai lusitani per mettere in rete due gol con Pepe e Postiga. Il centro di Nicklas Bendtner fa sperare gli scandinavi, che nella ripresa trovano l'incredibile pari proprio con Bendtner (doppietta), graziati anche dagli errori sottoporta di Ronaldo. La Danimarca viene però beffata nel finale dal gol di Varela, 2-3 Portogallo. Quindi, contro la Germania, squadra più in forma del torneo, la Danimarca deve vincere per forza per sperare in una qualificazione: segna, però, Lukas Podolski, vantaggio tedesco pareggiato dal sigillo (subito dopo) di Krohn-Dehli. Il tempo scorre, poi a 10' dalla fine la Germania la vince 1-2 col la rete di Lars Bender. Niente da fare, la Danimarca vince la prima ma perde le altre due, viene eliminata concludendo il Girone come terza classificata.
  • GERMANIA (allenatore: Low). Dopo la fase a gironi, chi è la vera favorita? Va bene la Spagna, ma questa Germania è fortissima, troppo forte, tanto da riuscire a vincere il Girone B a punteggio pieno, con 9 punti su 9, 3 vittorie su 3. L'unica che ci riesce nella fase a gironi, poiché non è accaduto nel Gruppo A e non può matematicamente accadere nello C e nello D. Eppure l'inizio era stato un po' faticato, "zoppicato": i tedeschi riescono a vincere grazie al colpo di testa di Gomez ad un quarto d'ora dalla fine, 1-0 al Portogallo. Il secondo match è contro un'irriconoscibile Olanda, e finisce 2-1: sempre SuperMario Gomez confeziona una doppietta interamente di piede e su assist di Schweinsteiger, è inutile il gol della bandiera di Robin Van Persie per gli olandesi. Nell'ultima partita bastava un punto alla Germania, che invece è "avida" di trionfi e li prende tutti e tre: 1-2 alla Danimarca, dopo il botta e risposta tra Podolski (44° gol in Nazionale alla 100esima presenza per il polacco naturalizzato tedesco) e Krohn-Dehli, decide il primo sigillo con la propria Rappresentativa di Bender. Passa la squadra di Low, inevitabilmente e meravigliosamente.
  • PORTOGALLO (allenatore: Bento). Il Portogallo avvia male l'Europeo, perdendo subito il match inaugurale contro la Germania: decide la rete di Gomez. Nel calcio, però, non sempre fare bene l'inizio è metà dell'opera, anzi: ai lusitani accade il perfetto contrario di ciò capitato alla Danimarca. Proprio contro i danesi la Nazionale del Paese iberico trionfa 2-3, rientrando nella corsa per la qualificazione: Cristiano Ronaldo sbaglia diversi gol fatti, e sembra mettersi male quando la doppietta di Bendtner (a 10' dalla fine) pareggia i centri di Pepe ed Helder Postiga nel primo tempo. Poi, però, nel finale, decide il sigillo del giovane subentrato, Varela. A questo punto il Portogallo, per essere sicuro del passaggio del turno, deve vincere, cosa che succede, ma considerando la sconfitta della Danimarca poteva anche pareggiare. L'avversario è una modestissima Olanda, che passa in vantaggio con la magia di Van der Vaart. I lusitani rimontano nella ripresa con la doppietta di uno scatenato Ronaldo (autore di belle giocate, assist, gol e... pali), che colpisce anche due legni, così come ne prendono uno gli Orange con Van der Vaart. Alla fine è 2-1, ed il Portogallo passa come seconda del Girone.
  • OLANDA (allenatore: Van Marwijk). La squadra più deludente, in assoluto, di tutto il torneo, capace di partire come una delle favorite alla conquista del titolo, e di concludere il proprio Europeo dopo solo la fase a gironi, perdendo tutte e tre le partite. E sì, perché gli Orange finiscono il Gruppo B all'ultima posizione, con 0 punti. La prima sconfitta è sorprendente, contro la Danimarca: castiga Krohn-Dehli per l'1-0 finale. Sicuramente ci sta un passo falso, due sono già un alibi che regge poco: k.o. contro la Germania, non basta la prodezza di Van Persie dopo la doppietta di Gomez (2-1). Contro il Portogallo serviva un miracolo: i danesi dovevano perdere con i tedeschi (condizione avveratasi) ma l'Olanda doveva vincere contro i portoghesi con almeno due gol di scarto. L'impresa sembrava possibile dopo il vantaggio di Van der Vaart, ma a quel punto gli Orange vengono domati dal Portogallo, che trionfa 2-1 con la doppietta di Cristiano Ronaldo (C.R.7 colpisce pure 2 pali). Ultima beffa il legno di Van der Vaart, che avrebbe dato il pari, il primo ed unico punto ma sicuramente non la qualificazione. Passaggio del turno che non arriva, perché arriva invece la terza sconfitta in 3 gare, clamoroso record negativo di una Nazionale che soli 2 anni fa disputava la finale dei Mondiali 2010, persa ai supplementari con la Spagna (Iniesta).

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