20.6.12

Europei 2012, riassunto Girone D

Il quarto ed ultimo gruppo della fase a gironi di Euro 2012, il Girone D, vedeva impegnate Ucraina, secondo Paese ospitante, Svezia, con il suo fuoriclasse Ibrahimovic, Francia, una specie di mina vagante che non perde da molto, ed Inghilterra, la più forte (almeno sulla carta) del gruppo.


  • UCRAINA (allenatore: Blokhin). Un evento importantissimo per il Paese, la cui Nazionale non ha mai occupato un posto di rilievo nel calcio internazionale, o se sì di rado. L'esordio, contro la Svezia, era stato da brividi: nonostante la notevole differenza tecnica, gli ucraini riescono incredibilmente a vincere 2-1. Nella ripresa, il tocco a porta vuota di Ibra porta in vantaggio gli scandinavi; poi, in pochi minuti, arriva la grandissima ed inaspettata doppietta, indovinate un po', di Andriy Shevchenko, a ribaltare la situazione. A segno il passato ed il presente del Milan; diventa l'eroe di una nazione a 36 anni. Nel secondo match, l'entusiasmo si frena un po': anche qui tutti i gol nella ripresa, la Francia trionfa 2-0 grazie a Menez e Cabaye. L'ultimo impegno è contro l'Inghilterra, e gli ucraini devono vincere per forza per superare il turno da sfavorite: incredibile come nelle partite dell'Ucraina si sia segnato solo nel secondo tempo, apre le marcature Rooney. Si mette male per i padroni di casa, che si vedono non assegnare un gol di Devic (la palla, salvata da Terry, aveva oltrepassato la linea bianca) e alla fine perdono 1-0. E' comunque un ottimo Europeo per l'Ucraina, terza in classifica.
  • FRANCIA (allenatore: Blanc). Già, la mina vagante del torneo. Incomprensibile, così come è la sua fase a gironi degli Europei. Nella prima giornata non è granché la prestazione dei Galletti, che però strappano un pareggio all'Inghilterra: al vantaggio inglese di Lescott risponde l'1-1 di Samir Nasri. Contro l'Ucraina, invece, i francesi giocano molto bene e sembrano imprimere una svolta alla propria competizione: lo stadio di casa è ammutolito nella ripresa, grazie ai centri messi a segno da Jeremy Menez (ex Roma) e Cabaye, del Newcastle. La Francia, però, è incomprensibile anche perché all'ultimo turno, contro la Svezia, riceve una sonora sconfitta per 2-0. I transalpini disputano una brutta gara, non si esprimono benissimo e subiscono le avanzate svedesi, che vanno in porto con i gol di Ibrahimovic (magia in acrobazia) e Larsson in tap-in. Alla fine va bene agli uomini di Laurent Blanc, che passano il turno come secondi. C'è però un fattore negativo, oltre alla prestazione: la fine dell'imbattibilità dei francesi con Blanc in panchina, una roba pazzesca che durava da 23 partite.
  • SVEZIA (allenatore Hamren). Poteva fare meglio la Svezia, ma alla fine è solo ultima posizione del Girone D. Terza forza del gruppo per qualità (lasciando stare quel fenomeno che gioca nel Milan), la Svezia iniziava molto bene contro i padroni di casa dell'Ucraina, andando in vantaggio con il gol dello stesso Ibra. Poi, due distrazioni determinano la rimonta avversaria, grazie alla doppietta di testa di Sheva. Dopo la sconfitta 2-1, ci sono un po' di contestazioni, in particolare da parte di Ibrahimovic, che è arrabbiato con i compagni (e sempre ci sia stato anche un acceso litigio...). Contro l'Inghilterra, però, l'esito non cambia: è sempre la stessa storia, la Svezia perde in rimonta. Il vantaggio inglese è siglato da Carroll, poi la doppietta incredibile di Olof Mellberg (un difensore) nella ripresa ribalta, anche se il pari può esser meglio considerato come un autogol di Johnson. Sembra finita, ma come al solito la Svezia si addormenta e Walcott prima e Welbeck poi concretizzano il 2-3 Inghilterra. Gli scandinavi sono aritmeticamente fuori dal torneo; perciò non c'è pretesa contro la Francia. Ed invece arriva una vittoria di consolazione: nel secondo tempo, ad aprire le marcature è una prodezza in semi-rovesciata di Zlatan Ibrahimovic. Nel finale, durante il primo minuto di recupero, il 2-0 finale è firmato da Larsson. Poteva andare meglio, ma lo stesso Ibra, così dice, è soddisfatto.
  • INGHILTERRA (allenatore: Hodgson). Dopo un inizio stentato, la Nazionale inglese va forte fino ad arrivare al primo posto del Girone D. All'apertura era arrivato solo un pareggio contro la Francia, riuscita a pareggiare con Nasri il centro iniziale di Lescott (i due sono compagni nel Manchester City). L'Inghilterra, curiosità, è l'unica squadra dell'Europeo ad avere tutti i convocati che giocano in squadre di club inglesi. Il secondo match, contro la Svezia, è l'unico del Girone D dove si sono segnate reti in entrambi i tempi: nel primo c'è da registrare il vantaggio britannico firmato da Andy Carroll. Nel secondo arriva subito la rimonta svedese, con l'autorete di Glen Johnson (due giocatori del Liverpool "a segno", in un modo o nell'altro...) e l'incornata di Mellberg. Poi, i due "W", Walcott e Welbeck (magia con il tacco al volo) portano l'Inghilterra all'apoteosi siglando la rimonta del 2-3 finale. Così gli uomini di oltremanica, contro l'Ucraina, devono solo pareggiare per essere sicuri del passaggio del turno: ed invece arriva un trionfo, con il gol decisivo ad inizio ripresa di Wayne Rooney, assente nei primi due incontri per squalifica (1-0).

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