19.6.12

Europei 2012, terza giornata Girone C: Italia-Irlanda

L'Italia, per passare, deve vincere per forza contro l'Irlanda di Trapattoni, diviso tra impegno e cuore. Ma ciò non potrebbe bastare, in caso di "BISCOTTO" tra spagnoli e croati...


TABELLINO

Stadio: Stadion Miejski di Poznan.
Italia: 4-3-1-2. Buffon; Abate, Barzagli, Chiellini (57' Bonucci), Balzaretti; Marchisio, Pirlo, De Rossi; Thiago Motta; Di Natale (74' Balotelli), Cassano (62' Diamanti). All. Prandelli.
Irlanda: 4-4-2. Given; O'Shea, Dunne, St Ledger, Ward; McGeady (65' Long), Whelan, Andrews, Duff; Doyle (76' Walters), R. Keane (86' Cox). All. Trapattoni.
Arbitro: Cuneyt Cakir (Turchia).
Cartellini: ammoniti Balzaretti (It) al 28', O'Shea (Ir) al 39', De Rossi (It) al 71', Buffon (It) al 73', St Ledger (Ir) all'84'; espulso Andrews (Ir) all'89' per doppia ammonizione (la prima al 37').
Recupero: pt 0', st 3'.

PARTITA

Incredibile inizio dell'Italia, che dopo circa 4 secondi attua uno sciagurato retropassaggio che per poco non favorisce Doyle, subito chiamato all'uscita il portiere italiano Gigi Buffon. L'Italia risponde ottimamente, pochi secondi dopo, sempre al 1' cambio gioco di Cassano per De Rossi, che tenta la conclusione al volo, palla a lato di poco. Ci provano gli azzurri, che però fanno fatica contro un'Irlanda che corre e pressa in maniera asfissiante, si chiude bene ed è sostenuta da un pubblico fantastico; nonostante l'eliminazione e le due sconfitte, i tifosi irlandesi continuano a cantare cori e sostenere la propria squadra. Al 7' rischio in area irlandese, su un calcio d'angolo di Pirlo c'è una mischia con Thiago Motta (schierato nell'insolito ruolo di trequartista) che non riesce a deviare il pallone verso la porta. L'Italia cala un po', perde troppi palloni e ne butta altrettanti: solo un guizzo insidioso di Cassano, sul suo cross O'Shea chiude il corner. Emblema della difficoltà della Nazionale di Cesare Prandelli è il tiro senza pretese di Balzaretti dalla lunga distanza, sfera che finisce altissima; ci sono poche idee, mentre l'Irlanda, seppur non faccia la partita, riparte sempre con pericolosità, anche se alla fine la differenza tecnica è tale che non conclude nulla. Al 28' brivido con il passaggio di Cassano per Di Natale, che cerca la girata di prima ma trova il muro irlandese a salvare sulla sua conclusione. Stesso copione due minuti dopo, alla mezz'ora: Balzaretti corre sulla sinistra, poi la mette per Di Natale a rimorchio, il mancino del capitano dell'Udinese è intercettato con la spalla (e non con il braccio, come protestavano alcuni) da St Ledger. L'Italia cresce vistosamente però, in particolare nelle occasioni: c'è n'è una clamorosa al 34', con il lancio di Cassano splendido per lo scatto di Di Natale, esce il portiere irlandese Given, Totò lo salta sull'esterno, la posizione è decentratissima (quasi sulla linea di fondo e al limite dell'area) ma poiché in mezzo non c'è nessuno il goleador azzurro cerca la prodezza a rientrare, che sarebbe anche riuscita se non ci fosse stato il solito St Ledger a salvare sulla linea. L'azione continua, con Fantantonio che raccoglie il pallone da fuori area e calcia di potenza, non è attento l'estremo difensore Given che si fa sfuggire la sfera, regalando un corner agli azzurri. Al 35', proprio sulla battuta del calcio d'angolo da parte di Andrea Pirlo (un po' in ombra), l'Italia si porta in vantaggio: si eleva sul primo palo Cassano, colpo di testa con la palla che è toccata da Given, poi oltrepassa la linea con Duff che riesce ad allontanare solo quando essa era già nettamente dentro. Decimo gol in Nazionale per Antonio Cassano e 1-0 Italia. Nei minuti finali della prima frazione di gioco l'Italia tiene senza rischiare; si va all'intervallo così, azzurri non brillanti ma capaci di contenere senza troppe difficoltà gli irlandesi. Nei primi 5-10 minuti della ripresa l'Italia è un'altra, e mette sotto gli uomini di Trapattoni: dopo soli 2 minuti un risvegliato Balzaretti se ne va sulla sinistra, palla dietro per il tiro di Di Natale, il portiere Given è spiazzato ma ancora una volta il difensore britannico salva ribattendo la conclusione. Al 49' opportunità ancora più grande per la squadra di Prandelli: splendida giocata di Federico Balzaretti sulla sinistra, altro servizio a rimorchio per Cassano, che va col piattone a botta sicura, non riesce però ad aprirlo come si deve e trova ancora una volta Dunne a respingere nei pressi della linea. Un minuto dopo primo guizzo dell'Irlanda, rovesciata tentata da Doyle, pallone sul fondo. Al 51' altra palla-gol per una meravigliosa Italia: Di Natale trova De Rossi, che al limite dell'area ha tempo di prendere la mira e tentare la conclusione a giro sul secondo palo, pallone fuori di poco; poteva fare meglio, ma soprattutto c'erano tutto il tempo e lo spazio per servire la sovrapposizione di Cassano in area, alla sua sinistra. La Nazionale britannica è però pericolosa sulle palle alte, avendo a disposizione giocatori fisici e dotati di grande elevazione: ci provano di testa sia il capitano Robbie Keane sia Dunne, niente di fatto. Al 55' ennesima occasione per gli azzurri: azione da manuale, che si conclude con il filtrante di Cassano per Di Natale, Totò entra in area e cerca il mancino sul primo palo, è attento a salvare Given. Tre minuti dopo bel tentativo col destro al volo di Marchisio, palla a lato di poco; subito la risposta degli uomini d'oltremanica con il tiro potente ma centrale di Andrews, che calcia da fuori, blocca a terra l'estremo difensore Buffon. L'Italia, però, dopo il gran fuoco, cala abbastanza e lascia più iniziativa all'Irlanda, ed allo stesso tempo non riesce più ad insidiare l'area del Trap. Vivace l'entrata di Alessandro Diamanti, alla seconda presenza totale in maglia azzurra, che al 66' calcia subito in porta col mancino da posizione defilata, blocca Given; poco dopo si conquista un calcio di punizione dal limite dell'area, ma Pirlo lo batte sopra la traversa, non riuscendo a bissare la magia alla Croazia. A Danzica, intanto, proprio tra croati e spagnoli, è 0-0: sembra proprio che il "biscotto", stavolta, venga evitato. Cresce l'Irlanda, cala l'Italia: il tifo della Repubblica irlandese (l'isola è divisa in questa parte, cattolica, e nell'Irlanda del Nord, protestante) non accenna a smettere. Al 79' la Nazionale di Prandelli, che ha sulla coscienza il fatto di non aver raddoppiato quando avrebbe potuto, rischia moltissimo: botta violentissima su punizione di Andrews, Buffon respinge come può e sulla respinta è provvidenziale il salvataggio di Barzagli, c'erano degli attaccanti in agguato. L'Italia però tiene, e nonostante dei rischi (troppi possessi persi a centrocampo) sembra in grado di mantenere il vantaggio. Balotelli, entrato da pochi minuti, tocca il suo primo pallone e dopo un ottimo slalom si guadagna una punizione, battuta sulla barriera da Diamanti. Ci provano Bonucci e Balotelli, niente da fare. Intanto c'è la notizia del vantaggio della Spagna: il cosiddetto "biscotto" (che era un 2-2) è ancora in agguato, poiché basterebbe un 1-1 (a causa della differenza reti, peggiore rispetto a quella della Croazia). Sarebbe veramente clamoroso. L'Italia, però, non si lascia confondere ed al 90' trova un grandissimo raddoppio: angolo di Diamanti, straordinaria acrobazia di Balotelli, che inventa uno strepitoso 2-0. Seconda rete per lui con questa maglia, la prima era stata sempre in terra polacca (in un'amichevole contro la Polonia). Un minuto prima era successo un fattaccio: viene espulso Andrews dell'Irlanda per doppia ammonizione, ma è incredibilmente sciocco ed inaccettabile il gesto successivo del centrocampista, che uscendo dal campo calcia un pallone contro Prandelli. L'Italia, a questo punto, tenta il tutto per tutto: senza aspettare il risultato di Danzica, prova a fare il tris che qualificherebbe automaticamente gli azzurri. Al 92', però, Balotelli in contropiede è troppo egoista ed invece che servire Bonucci che si inseriva da solo in area conclude in porta, deviazione e calcio d'angolo. Alla fine vince l'Italia 2-0, e dopo un minuto di agonia per l'ultimo assalto della Croazia (dentro anche il portiere in area spagnola) arriva il triplice fischio anche a Danzica, l'Italia passa dunque ai quarti di finale assieme alla Spagna, come seconda del Girone C.

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