17.6.12

Europei 2012, terza giornata Girone A: Grecia-Russia

Due storie diverse: la prima del Girone A, la Russia, che verrà eliminata solo in caso di sconfitta qui e di vittoria di una tra Polonia e Repubblica Ceca, e la Grecia, che invece, per passare, deve vincere indipendentemente dal risultato dell'altro match.


TABELLINO

Stadio: Stadio Nazionale di Varsavia.
Grecia: 4-2-3-1. Sifakis; Torosidis, Papastathopoulos, K. Papadopoulos, Tzavellas; Katsouranis, Maniatis; Salpingidis (83' Ninis), Karagounis (67' Makos), Samaras; Gekas (64' Holebas). All. Santos.
Russia: 4-3-3. Malafeev; Anyukov (81' Izmailov), A. Berezutski, Ignashevich, Zhirkov; Shirokov, Denisov, Glushakov (72' Pogrebnyak); Dzagoev, Kerzhakov (46' Pavlyuchenko), Arshavin. All. Advocaat.
Arbitro: Jonas Eriksson (Svezia).
Cartellini: ammoniti Karagounis (G) e Anyukov (R) al 61', Zhirkov (R) al 69', Dzagoev (R) al 70', Pogrebnyak (R) al 90'+3, Holebas (G) al 90'+4.
Recupero: pt 2', st 4'.

PARTITA

Inizio forte della Russia, che al 2' si rende pericolosa con il tiro sbagliato da Arshavin che diventa un assist per Shirokov, esce in maniera tempestiva e decisiva il portiere greco, Sifakis. Al 6' prima vera palla-gol del match, per la Grecia: calcio d'angolo, prova la conclusione volante Torosidis, ottimo l'estremo difensore avversario, Malafeev, a ribattere. I greci giocano bene e mettono in difficoltà la squadra di Advocaat: ancora cross insidioso di Samaras, Salpingidis non arriva per un soffio alla deviazione vincente. Bella partita, occasioni da una parte e dall'altra: al 10', un minuto dopo, traversone in area di Dzagoev per Arshavin, il capitano della Russia allunga il piede impattando la palla di suola, d'istinto salva il portiere Sifakis. Passano due minuti ed ancora i russi pericolosi con il proprio capocannoniere, Alan Dzagoev, che raccoglie un assist dalla destra e calcia di prima intenzione, pallone alle stelle. Che partita! Subito dopo ci prova da fuori Kerzhakov, sfera che esce di pochissimo sull'incrocio dei pali; sul ribaltamento di fronte lancio per Gekas, che sfiora il pallone con la punta, esso cambia leggermente traiettoria ingannando quasi il portiere Malafeev, che lo recupera in allungo mentre lo stava scavalcando. Passa poco e la risposta russa è con un'azione di Zhirkov sulla destra, accelerazione in area ma a quel punto il terzino sceglie l'assist in mezzo (incredibilmente errato) invece che concludere a rete. Al 19' ci prova ancora Dzagoev, dopo un possesso perso da Katsouranis, ma calcia male (blocca l'estremo difensore greco), così come Arshavin subito dopo. Ora è la Russia che domina, la Grecia aspetta. Tentativo di Roman Shirokov, deviazione in corner sul suo tiro; i ritmi si abbassano anche perché la squadra di Fernando Santos si difende bene e non lascia spazio, poco dopo è decisivo l'intervento difensivo di K. Papadopoulos sull'avanzata di Arshavin. Dal 36' al 40', in 5 minuti, ci provano ancora Shirokov, Kerzhakov e Glushakov, niente da fare però. Sull'angolo battuto per il tiro deviato proprio di Glushakov, la palla è per Shirokov che si accentra e scarica un mancino a lato di poco. Nessun problema per il portiere russo Malafeev sul tiro-cross di Torosidis, ma è la Russia che domina. Al primo minuto di recupero altra, ennesima conclusione, ancora di Shirokov questa volta, alta. Il calcio, però, è una cosa incredibile: al 47', secondo minuto di recupero (a 5 secondi dalla fine del primo tempo), clamoroso errore difensivo di Ignashevich, che lancia in porta Karagounis, il capitano e numero 10 della Grecia prende la mira e trafigge Malafeev con il destro. Incredibile, all'ultimo secondo Grecia in vantaggio 1-0 sulla Russia, completamente in dominio, su un clamoroso errore difensivo. E così passerebbero i greci assieme ai russi. La squadra di Advocaat, nella ripresa, tenta una specie di assedio, subito al 51' ci prova Shirokov ma come al solito manca la mira. Al 57' ancora Russia con il proprio regista, Denisov, che dai 20 metri lascia partire un mancino terrificante che accarezza l'incrocio dei pali e va sul fondo. Gli ellenici, però, si rendono anch'essi pericolosi: azione splendida sulla destra di Torosidis, che dopo un dribbling sceglie di servire in mezzo Gekas invece che dar palla per Samaras tutto solo al dischetto del rigore, salva il difensore in corner. Un minuto dopo brivido con Salpingidis che non arriva all'appuntamento con il gol per un soffio. Il match si innervosisce molto, continua ad attaccare la Russia che però ora lo fa senza pericolosità: al 70', invece, c'è un'altra clamorosa palla-gol per la Grecia, con la punizione direttamente in porta di Tzavellas che si stampa sul set. Salgono ancora gli ellenici con il tiro centrale di Denisov, blocca Sifakis. LA REPUBBLICA CECA E' IN VANTAGGIO, NOTIZIA DA BRESLAVIA. Ciò significa che così la Russia sarebbe clamorosamente eliminata! Continua l'assedio, ancor più insistente, dei russi, ma senza risultato: la retroguardia, ed in particolare il giovane Papadopoulos, è un muro e ribatte tutte le conclusioni in porta. Aumenta la tensione; tiro-cross di Salpingidis, non riesce a ribadire dentro Holebas. Poco dopo ci prova Pavlyuchenko per gli undici di Advocaat, sfera sopra la traversa. All'84' altra palla-gol: stacco di Dzagoev, palla fuori di niente con il portiere Sifakis battuto. Poteva essere la rete che condannava la Grecia all'eliminazione e faceva andare la Russia ai quarti; ed invece continuano le azioni offensive alla disperata, con i greci che ormai pensano solo a spazzare via. Sifakis blocca sia su Shirokov che su Arshavin, poi al 94' tiro alto di Dzagoev. Finisce qui, la Grecia batte, al termine di un incontro pazzesco, 1-0 la Russia, che non è riuscita a buttarla dentro nonostante le numerose occasioni. Passano gli ellenici, così come la Repubblica Ceca, la cui vittoria condanna dunque all'eliminazione i russi, così come i polacchi.

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