15.6.12

L'Italia passa se... Ecco tutto ciò che può accadere

Gli Europei sono iniziati ormai da una settimana e l'Italia di Prandelli non ha ancora trovato la sua prima vittoria in questa edizione.

Dopo il pareggio con la Spagna all'esordio (reti di Di Natale e Fabregas), il punto azzurro era stato accolto in maniera splendida, perché sì si poteva vincere ma soprattutto si poteva perdere: non dimentichiamoci che l'Italia ha giocato molto bene, contrastando i Campioni del Mondo e d'Europa in carica per quasi tutto il match. Sicuramente, però, ci si poteva aspettare di più nella partita contro la Croazia, una specie di rivelazione: anche qui 1-1, sempre vantaggio azzurro con Pirlo su punizione e pari avversario su una distrazione difensiva (Mandzukic). Ecco, considerando poi la vittoria croata alla prima giornata contro l'Irlanda 3-1 (doppietta Mandzukic e gol Jelavic, per il Trap a segno St Ledger), ed il travolgente trionfo della Spagna, ieri, sempre con l'Irlanda 4-0 (Torres, Silva, Torres, Fabregas), a questo punto la classifica è la seguente: SPAGNA 4, CROAZIA 4, ITALIA 2, IRLANDA 0. A questo punto c'è ancora da sperare, non tutto è deciso: passano le prime due del Girone C. E' vero infatti che gli azzurri hanno collezionato due pareggi, ma contro le due avversarie più valide e giocando bene; ora, sulla carta, arriva l'Irlanda, la formazione più debole del Girone (lo dicono anche i risultati) e che con la sconfitta di ieri sera è ufficialmente ed aritmeticamente eliminata, anche con una giornata d'anticipo. Cominciamo dunque a considerare diverse opzioni. Intanto, è ben saputo che l'Italia non può più permettersi di perdere punti: un pareggio (SPAGNA 4, CROAZIA 4, ITALIA 3, IRLANDA 1) od una sconfitta (SPAGNA 4, CROAZIA 4, IRLANDA 3, ITALIA 2) eliminerebbero gli azzurri e porterebbero ai quarti Croazia e Spagna indipendentemente dal risultato tra loro due. Quindi, se vogliamo avere speranza dobbiamo battere l'Irlanda, impresa che non appare troppo difficile. A quel punto, l'Italia arriverebbe a quota 5 punti, uno in più di Croazia e Spagna che si sfidano. Se una delle due vince, arriva a quota 7 e la classifica si presenta favorevole alla squadra di Prandelli: CROAZIA/SPAGNA (chi vince) 7, ITALIA 5, CROAZIA/SPAGNA (chi perde) 4, IRLANDA 0. Così passeremmo il turno da secondi. Il problema arriva in caso di pareggio tra Croazia e Spagna, dove la classifica sarebbe: SPAGNA 5, CROAZIA 5, ITALIA 5, IRLANDA 0. Parità assoluta di punti, quindi si andrebbero a guardare le statistiche. Il regolamento prevede, in parità di punti, la classifica avulsa; passa cioè la squadra che ha la migliore differenza reti negli scontri diretti, ma, in questo caso, ci sarebbe sempre parità (Spagna-Italia 1-1, Italia-Croazia 1-1, Croazia-Spagna "X"). Perciò si va a vedere chi ha segnato più gol negli scontri diretti; l'Italia ne ha fatti 2 (uno agli spagnoli, uno ai croati), la Croazia e la Spagna per il momento 1 (entrambi a noi). Se "la X" tra Spagna e Croazia sarebbe un 2-2 od un pari maggiore (3-3, 4-4...), gli azzurri sarebbero fuori (Italia 2 gol segnati, Croazia e Spagna 3, 4... gol segnati negli scontri diretti). Se il pari tra Spagna e Croazia fosse un 1-1, anche i gol fatti sarebbero pari. Si va quindi a vedere la differenza reti globale: la Croazia andrebbe allo scontro con un +2, la Spagna con un +4, e l'Italia dipendentemente dal numero di gol di scarto nella vittoria contro l'Irlanda (un gol di scarto= +1, due gol di scarto=+2...). Perciò, se si dovesse arrivare a conteggiare ciò, conta anche come l'Italia conquisterà gli eventuali 3 punti: con un +3, un +4, un +5 e così via l'Italia passerebbe assieme alla Spagna, con un +0 od un +1 sarebbe fuori. Con un +2 sarebbe parità con la Croazia (con gli spagnoli che passano da primi) per il secondo posto: a questo punto entra in gioco la statistica dei gol segnati in totale. All'Italia servirebbe un 4-2 (o 5-3, 6-4...) perché arriverebbe ad un totale di 6 reti (2 tra spagnoli e croati, 4 al Trap), mentre la Croazia si fermerebbe a 5 (3 all'Irlanda, 1 all'Italia e l'eventuale 1 con la Spagna). Un 2-0 quindi non basterebbe, con gli azzurri che arriverebbero a 4 reti totali. Con un 3-1 la faccenda si complica, perché la parità con la Croazia sussisterebbe: la scamperebbero loro grazie al maggiore Coefficiente UEFA dal 2008 fino ad oggi (loro 2.23, noi 2.20). Sarebbe una vera beffa.

Ecco dunque il quadro più che completo della situazione, con tutto ciò che potrebbe accadere, senza vie alternative: sintetizzando... passiamo se l'Italia vince e non c'è un pari tra Croazia e Spagna, se fanno 0-0, se fanno 1-1 con gli azzurri che trionfano con tre reti di scarto o con un 4-2 sull'Irlanda. Veniamo eliminati se l'Italia non vince o se seppur vincendo finisce 2-2 tra Croazia e Spagna, se con un 1-1 tra di loro gli azzurri vincono 3-1, 2-0 o con un solo gol di scarto con l'Irlanda.

Soprattutto, speriamo, che non succeda come nel 2004, quando l'Italia venne eliminata alla fase a gironi con la stessa identica situazione. Danimarca e Svezia fecero 2-2 e passarono il turno a quota 5 punti, a parità con gli azzurri (non bastò il 2-1 alla Bulgaria, ultima a quota 0).

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