25.7.12

Destro-Roma, è finalmente fatta!

Mattia Destro alla Roma
Finalmente, dopo più di un mese passato a discutere, pensare, pronosticare, l'intrigo riguardante Mattia Destro si è concluso. Per più di un mese abbiamo assistito a numerosissimi incontri, ribaltamenti di fronte, contatti... fino a quando la Roma ha trovato un accordo ed ha chiuso l'affare battendo la concorrenza di Inter e Juventus (e forse Milan).

E sì, perché era ormai da un pezzo che non ci si capiva più niente. Prima sembrava in vantaggio l'Inter, poi la Juve, poi la Roma, ed il giro ricominciava. Per chi non lo sapesse, il centravanti (classe '91) era cresciuto nella Primavera dell'Inter stessa, poi era passato in prestito con diritto di riscatto al Genoa. Nel 2010/2011, a soli 19 anni, Destro esordì in Serie A segnando subito dopo pochi minuti il primo gol, contro il Chievo. In quella stagione l'attaccante collezionò in totale 18 presenze (16 in campionato e 2 in Coppa Italia) realizzando 3 reti (2 in campionato, 1 in Coppa Italia). Poi l'esplosione: prima del campionato 2011/2012 (lo scorso) Destro viene interamente riscattato dai rossoblu per poi essere ceduto in prestito con diritto di riscatto della metà del cartellino al Siena. Qui gioca con continuità, arrivando a 30 presenze in Serie A e 2 in Coppa Italia, ma segna anche molto, siglando a soli 20-21 anni 12 reti in campionato ed una in Coppa Italia.
Le trattative di Juve, Inter e Roma per avere Destro erano appunto complicate dal fatto che il giocatore fosse a metà tra Siena e Genoa (i toscani, infatti, hanno esercitato il diritto di riscatto sulla comproprietà). Perciò si dovevano trovare ben 3 accordi per concludere l'acquisto: Genoa e Siena dovevano trovare l'accordo perché una acquistasse l'altra metà del cartellino, la squadra acquirente doveva trovare l'accordo per il trasferimento, e sempre la squadra acquirente doveva trovare l'accordo con il giocatore. Se uno manca, tutto salta. Più o meno quello che era successo pochi giorni fa: la Roma, all'improvviso, è uscita allo scoperto e sembrava avesse chiuso definitivamente. Purtroppo per i giallorossi, però, rimaneva un dettaglio non trascurabile: Destro non accettava la destinazione. Questo perché mentre la Roma gli era ad un passo, la Juventus era in netta e veloce risalita per mettersi in mezzo. La situazione, ancora più caotica, era questa: il presidente genoano Preziosi aveva l'accordo con il Siena per il riscatto e con la Roma per la cessione, ma la squadra laziale non aveva l'accordo con il giocatore; invece la Juve non aveva l'accordo con le società ma garantiva a Destro uno stipendio più elevato e la possibilità immediata di lottare per lo scudetto e per la Champions League. Questo il motivo del tentennamento del centravanti, che però, nella notte tra lunedì e mercoledì, ha ricevuto contatti fino alle 04:00 e si è finalmente deciso ad accettare la Roma di Zdenek Zeman, tra l'altro un allenatore che valorizza molto il reparto offensivo. Questo ultimo colpo è decisivo e consegna la giovane promessa azzurra in braccio alla società capitolina, che tra l'altro, pochi giorni prima, si era lasciata sfuggire un altro gioiello di grande prospettiva (sempre classe '91) come Fabio Borini, ceduto a titolo definitivo al Liverpool.
Manca solo l'ufficialità: il Genoa di Preziosi riscatta, dal Siena di Mezzaroma, la seconda metà del cartellino di Mattia Destro e lo cede, come d'accordo, alla Roma. Questo il costo: prestito (5 milioni di euro) con diritto di riscatto (fissato a 7 milioni di euro) a favore dei giallorossi. Non solo, infatti il Genoa acquisisce le comproprietà di Andrea Bertolacci (classe '91) e Giammario Piscitella (classe '93), il primo già da due anni in Serie A, per il secondo solo qualche presenza; al Siena va inoltre la metà del giovane Valerio Verre (classe '94).

Nessun commento:

Posta un commento