Manca poco più di un mese all'inizio del campionato di Serie A, le amichevoli sono cominciate. Dopo Napoli-Bayern Monaco, vinta dai partenopei per 3-2, arrivano altre due amichevoli di lusso, da due parti diverse del mondo.
Dall'America, precisamente negli Stati Uniti, si è giocata l'amichevole tra il Chelsea fresco del titolo di Campione d'Europa ed il PSG ultra-milionario fresco invece di acquisti da favola. Un vero big-match, di quelli che potremmo vedere in Champions League nella prossima stagione; gli assenti, però, sono tanti. Mancano i due spagnoli del Chelsea, 'El Nino' Fernando Torres e Juan Mata, mentre nel Paris Saint-Germain sono assenti i due ex milanisti, Zlatan Ibrahimovic e Thiago Silva, e pure l'ex interista Thiago Motta. I ritmi sono comunque apprezzabili, l'incontro finisce 1-1. Dopo un gol sbagliato da i parigini con Lavezzi davanti al portiere Cech, che para strepitosamente, ci provano pure i Blues, tiro di Hazard dalla distanza che termina a lato. C'è da registrare anche il derby italiano in panchina, tra Carlo Ancelotti su quella francese e Roberto Di Matteo in quella inglese. Il vantaggio del PSG arriva al 30': grandissimo gioco di gambe del 'Flaco', Javier Pastore, che alla fine conclude con un esterno destro sul palo, arriva Nené che a porta spalancata fa 1-0, nonostante il tocco di David Luiz sulla linea. Nella ripresa il Chelsea, dopo aver reclamato un calcio di rigore, riesce a pareggiare solo all'82', con il colpo da biliardo di Piazon, piattone all'angolino sull'assist dalla destra di Lukaku, che premia il suo inserimento.
In Germania, invece, c'è Schalke 04-Milan, altra amichevole di lusso tra una squadra italiana ed una tedesca. Come avrete capito, è lo Schalke a giocare in casa, precisamente nello stadio di Gelsenkirchen, quello di casa degli uomini in maglia blu. I rossoneri trionfano 1-0 in trasferta grazie al gol siglato al 64' da Emanuelson: imbucata in area per l'olandese, che dribbla il portiere ed insacca col mancino a porta vuota. Non particolarmente pericoloso lo Schalke, capace di creare la massima insidia con un colpo di testa ravvicinato dell'ex Huntelaar, con la palla che esce alta sulla traversa; per il resto il Milan si era divorato una clamorosa palla-gol nel primo tempo, subito, con El Shaarawy, incapace di battere il portiere a tu per tu.
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