20.9.12

Champions League 2012/2013, prima giornata Girone D: Real Madrid-Manchester City

Il gol di Ronaldo porta una rimonta da brividi al Real
E' il big-match della prima giornata della fase a gironi della Champions League 2012/2013; nel Girone D, gruppo di ferro (con quattro squadre vincitrici del proprio campionato nazionale), si affrontano Real Madrid e Manchester City, davvero uno scontro da non perdere in una cornice meravigliosa come il Santiago Bernabeu.


José Mourinho sceglie il 4-3-2-1 ad 'Albero di Natale' per il suo Real: capitan Casillas in porta, Arbeloa e Marcelo come terzini, il giovane Varane e Pepe sono i centrali. A centrocampo troviamo il solito Xabi Alonso e Khedira che accompagnano il nuovo acquisto Essien; Di Maria e Ronaldo fanno da supporto a Higuain unica punta.
Modulo speculare del City, questi gli uomini di Roberto Mancini: Hart tra i pali, l'ex interista Maicon e Clichy sulle fasce, poi Kompany fa coppia con Nastasic, ex fiorentino, al centro della difesa. La mediana è occupata da Barry, Javi Garcia ed ovviamente Yaya Touré. Nasri e Silva costituiscono il duo tutto fantasia che gioca più avanzato, Tevez è l'attaccante.

Dopo circa un minuto primo tiro del match con Ronaldo da fuori area, pallone che termina sul fondo; pochi secondi dopo altra conclusione dalla distanza di C.R.7, dopo un ottimo dribbling su Maicon, ma la palla è ancora fuori. Sin dalle prime battute si capisce che è il Real a tenere il pallino del gioco, mentre il City si limita a difendersi con sicurezza, mentre trova più difficile imbastire manovre offensive. I ritmi sono forsennati, all'8' c'è la prima grande palla-gol dell'incontro. Ancora Cristiano Ronaldo semina il panico in area inglese, rientra sul destro saltando nettamente Kompany e la piazza all'angolino opposto, è però superlativo il portiere Joe Hart, che con un miracolo mette la sfera in calcio d'angolo. Pazzo Real, pazzo Ronaldo in campo: all'11' ancora il portoghese fa impazzire la difesa, si beve Maicon, rientra e calcia per la quarta volta in dieci minuti, ma è ancora ottimo Hart a respingere con i pugni. Ora, la serie di occasioni sembra placarsi: al 18' tentativo di Arbeloa dopo un buon uno-due con Di Maria, blocca centralmente Hart. Al 20' altra occasione, l'ennesima, per il Real Madrid: lancio di Di Maria che pesca Higuain (scattato sul filo del fuorigioco), l'argentino si presenta davanti al portiere ma Hart è superbo ancora una volta a rispondere; subito dopo Ronaldo raccoglie il pallone e calcia col destro, tiro alto sulla traversa però. I blancos sono 'indemoniati', pressione altissima, Manchester City annichilito, la palla non entra però; ci provano ancora Ronaldo (credo sia qualcosa come la sesta volta) ed Essien, senza precisione però. Al 31' azione insistita di Marcelo, la cui botta è però ribattuta dall'estremo difensore; finalmente si sveglia l'undici di Mancini. Al 37' coast to coast di Yaya Touré, che salta tutti, arriva al limite dell'area e la allarga per David Silva, lo spagnolo calcia ma salva in extremis la difesa madrilena; due minuti dopo clamoroso errore di Higuain, che sciupa un'altra opportunità, sul traversone al bacio di Angel Di Maria "El Pipita" colpisce male d'esterno e butta il pallone sul fondo. Prima dell'intervallo ultimo disperato tentativo dei padroni di casa con Di Maria, l'argentino rientra sul mancino e lo scarica, palla a lato di un soffio. Primo tempo stra-dominato dai 'Galacticos', che però non hanno incredibilmente trovato il modo di segnare: City graziato a più riprese e salvato da un mostruoso Hart. Nella ripresa gli ospiti sembrano affrontare il match un po' meglio, ma le occasioni sono comunque blancos: servizio preciso di Higuain per Marcelo sotto-porta, altro errore però nel trovare lo specchio. Al 59' conclusione di Pepe dopo gli sviluppi di un corner, ma niente da fare, così come un minuto dopo sulla botta terrificante di Marcelo. Il Real continua ad attaccare, ennesimo tiro, ancora per il terzino brasiliano, poca precisione però. La precisione, e questo dimostra com'è pazzesco il calcio, la dimostra però il Manchester City: al 69' un immenso Yaya Touré sradica il possesso ad un avversario, parte in contropiede e verticalizza per il nuovo entrato Edin Dzeko, il bosniaco infila Casillas sul primo palo e porta in vantaggio i "Citizens" per 0-1. Incredibile. Le 'Merengues' subiscono un po' il colpo dell'immeritatissimo svantaggio, lasciando più spazio agli inglesi, che due minuti dopo sfiorano il raddoppio con un bolide di Kolarov, ottimo Casillas ad opponersi. Ad un quarto d'ora dalla fine è ancora uno scatenato Yaya Touré a lasciare cenere dietro di sé, il suo tiro da buona posizione termina però sul fondo. Il Real, però, non demorde e (giustamente, direi) trova il pareggio al 76', finalmente con un po' di fortuna: Marcelo si accentra e lascia partire un gran destro, la cui traiettoria è deviata ed inganna l'incolpevole Hart, 1-1. I capitolini continuano l'assalto, dunque: ci prova Benzema, ancora insuperabile Hart, decisivo pure pochi secondi dopo sul jolly tentato da fuori area da Xabi Alonso. Dopo l'ennesima parata del portiere 'Citizens', stavolta su Modric, iniziano gli ultimi 5 minuti di fuoco, dove accade qualsiasi cosa. All'85' è Aleksandar Kolarov, su punizione, a centrare la porta con una mina pazzesca che batte Iker Casillas e porta in vantaggio per 1-2 il Manchester City; sembra finita, mancano pochi primi al termine, si avvicina una clamorosa sconfitta interna per il Real, tra l'altro immensamente immeritata. Ed invece, il calcio ci riserva ancora delle emozioni incredibili: all'87' Di Maria fa impazzire la retroguardia ospite, poi serve a rimorchio Karim Benzema, l'attaccante francese spedisce la sfera in rete col sinistro, è 2-2. E se pensate che sia finita qui, vi sbagliate di grosso: 90' esatto, dopo che Ronaldo si era visto respingere un tiro dal solito Hart, proprio C.R.7 converge verso il centro, dribbla Zabaleta ed a quel punto scarica un destro di rara precisione, l'estremo difensore non può nulla, la palla è dentro.

Incredibile davvero, ma il Real Madrid vince 3-2 sul Manchester City. E clamoroso non è tanto l'esito finale della partita, poiché gli uomini di Mou (nel corso del match) hanno letteralmente demolito gli avversari, ma come esso arriva. In una partita dove le occasioni sbagliate sono molte, quando il City si porta in vantaggio a 5' dalla fine, non c'è più niente da fare. Ed invece, ne sono bastati tre, di minuti, al Real, per firmare una rimonta da infarto ed aprire al massimo questa Champions.

Nell'altra sfida, il Borussia Dortmund batte l'Ajax 1-0 grazie al gol di Robert Lewandowski, anch'esso a pochi secondi dal termine (dopo che Hummels aveva sbagliato un rigore nel secondo tempo).

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