10.11.12

Champions League 2012/2013, quarta giornata Girone E: Juventus-Nordsjaelland

'Aprite gli occhi, questo gol 'ho fatto io'
grande prestazione per Giovinco
Per interrompere il tabù, la Juventus deve tornare a vincere nelle coppe europee: 9 pareggi consecutivi (6 su 6 nella fase a gironi dell'Europa League 2010/2011, gli altri 3 in quella della Champions di quest'anno) sono davvero troppi. L'occasione si presenta ghiotta, allo Juventus Stadium di Torino, contro il modesto Nordsjaelland, che però all'andata riuscì a strappare un punto insperato (1-1).

La Juve si dispone con il solito 3-5-2 prediletto di Antonio Conte: Buffon in porta, Chiellini, Bonucci e Barzagli costituiscono, come al solito, la retroguardia, Pirlo e Vidal ai fianchi dell'indiscusso regista Pirlo, sulle fasce i due ex Udinese, Asamoah ed Isla; in attacco giostra la coppia Matri-Giovinco.

Queste invece le scelte di Hjulmand, con il 4-2-3-1: Hansen, miracoloso all'andata, tra i pali, Parkhurst, Okore, Runje e Mtiliga in difesa, poi Adu e Stokholm a centrocampo, infine i tre Lorentzen, Laudrup (figlio d'arte dell'ex juventino) e John dietro all'unica punta Beckmann, che a Copenaghen segnò, due settimane fa, il primo gol in assoluto del Nordsjaelland in Champions League, su punizione.

Sin dai primi minuti si capisce che è una Juventus vogliosa di riscatto dopo il k.o. con l'Inter in campionato: aggredisce gli avversari e non lascia un attimo di respiro. Proprio questa enorme spinta offensiva porta, già al 6', al vantaggio bianconero: Isla riceve palla sulla destra, poi mette il cross per l'inserimento di Claudio Marchisio, tocco facile da due passi e 1-0. Secondo sigillo stagionale per 'Il Principino'. La Juve non si ferma e continua a spingere, il Nordsjaelland è in netta difficoltà e pensa solo a coprirsi, senza riuscire a condurre una minima azione d'attacco. Al 16' buona palla-gol per i Campioni d'Italia: ottimo servizio di Vidal che trova in area Marchisio, conclusione al volo dell'azzurro, stavolta il portiere Hansen si supera con i piedi, arriva Giovinco che tenta il tiro in sforbiciata dal limite dell'area, pallone alto. Due minuti altra occasione per la Juve, con, Giovinco che dalla sinistra trova il passaggio a rimorchio per Vidal, che calcia di prima ma non trova incredibilmente la porta da posizione favorevole. Al 23' è inevitabile il raddoppio juventino: Pirlo apre sulla destra per Isla, sponda del cileno per il connazionale Arturo Vidal, che prova la botta, il difensore smorza la conclusione e tenta di proteggere la sfera sul fondo, ma subisce il pazzesco ritorno del 'Guerriero', che con una scivolata ruba il possesso ed allo stesso tempo spedisce il pallone in fondo alla rete. Gol praticamente in tackle di Vidal (addirittura il settimo stagionale per lui) per il 2-0. Una sola squadra in campo: altra opportunità stavolta per Mauricio Isla, che viene lanciato verso la porta e calcia di destro trovando l'ottima risposta dell'estremo difensore; al 25' Juve vicina al tris ancora una volta con Matri, che stacca di testa da calcio d'angolo e trova solo la traversa a dirgli di no. Non si sveglia la squadra di Hjulmand, alla mezz'ora superata Marchisio vicino alla doppietta: dopo aver battuto un corner, la palla viene raccolta dal centrocampista al limite dell'area, gran destro a giro che viene deviato in tuffo, sempre in angolo, da Hansen. E' praticamente un allenamento per i padroni di casa, che al 37' fanno 3-0: contropiede micidiale con Pirlo che serve Sebastian Giovinco sulla destra, il fantasista bianconero porta palla, entra in area e trova il quarto centro stagionale con uno splendido tiro ad incrociare sul secondo palo. E' la prima gioia in Champions League per la 'Formica Atomica'. L'unico tentativo dei danesi nel primo tempo è il calcio di punizione dalla distanza di Beckmann, che però non bissa la magia dell'andata, tiro velleitario e di molto sul fondo. Proprio un minuto prima dell'intervallo, la Juventus sfiora il poker con Matri che non arriva per un soffio al tap-in vincente dopo una conclusione sballata di Asamoah. Prima frazione esagerata dei torinesi, che nel secondo tempo abbassano sin dai primi minuti il ritmo: è però veramente imbarazzante il Nordsjaelland. Al 48' sponda volante di Matri per l'inserimento di Vidal, destro bloccato a terra da Hansen. Si vede che il Nordsjaelland, ora, è messo almeno leggermente meglio in campo, abbastanza da contenere almeno in parte le sortite offensive della Juve, che comunque non appare intenzionata a sprecare troppe energie in vista del match di Sabato; al 62' si fanno vedere gli ospiti con il tentativo da fuori area di Mtiliga, deviazione di un difensore che non inganna Buffon, bravo a distendersi e ribattere il pallone in tuffo. Un minuto dopo clamoroso errore sotto-porta di Alessandro Matri, che si divora la prima rete in Champions: Quagliarella (entrato al posto di Giovinco) lancia in porta il centravanti ex Cagliari, che è tutto solo, cerca di saltare Hansen ma subisce lo strepitoso ritorno di Okore, che salva allontanando la minaccia. Ci prova Beckmann ancora su punizione, ancora da fuori area, ma ancora in maniera telefonata; dall'altra parte tutti cercano di far segnare Matri, o almeno così sembra, ma l'attaccante lodigiano, oggi, non sembra proprio in serata e si deve accontentare, al 75', dell'assist per il 4-0: sul calcio d'angolo del solito Andrea Pirlo, è suo il colpo di testa che prolunga la traiettoria sul secondo palo, dove è facile la zuccata di Fabio Quagliarella. Negli ultimi minuti non c'è più molto da segnalare, a parte gli ultimi tiri dalla distanza di Pirlo e Marchisio, entrambi a lato.

Si conclude con lo straripante 4-0 della Juventus ai danni di un Nordsjaelland troppo più debole rispetto ai bianconeri, che tornano alla vittoria nelle coppe europee ed ora occupano la terza posizione del Gruppo E a quota 6 punti, dietro a Shakhtar e Chelsea con 7: per passare matematicamente, la Juve dovrà ottenere un minimo di 4 punti in casa contro i Blues ed in trasferta contro gli ucraini.

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