26.1.13

Coppa Italia 2012/2013, andata semifinali: Juventus-Lazio

Lo stacco di Peluso non basta alla Juve
Prima semifinale d'andata della Coppa Italia, oltre allo scudetto Juventus e Lazio si contendono anche la finale di coppa nazionale; dall'altra parte del tabellone Roma e Inter. Data proprio la qualificazione dei giallorossi, l'andata si gioca a Torino: un piccolo svantaggio per i Campioni d'Italia, mentre gli altri vorranno uscire nuovamente indenni dallo Juventus Stadium (così come accaduto in Serie A), per poi giocarsi tutto all'Olimpico.

Inizio veemente della Juve, in piena emergenza (gli unici titolari sono Bonucci, Barzagli, Vidal e Marchisio, che tra l'altro gioca come seconda punta per assenza di attaccanti): cross di Isla per Matri che non aggancia, sbuca Marchisio che non riesce a battere il portiere Marchetti sotto-misura, bravo ad uscire in anticipo. Al 3' altra opportunità per i padroni di casa con lo stacco aereo di Bonucci dopo il traversone su punizione di Marchisio, pallone sul fondo; poco dopo corner per la girata volante di Pogba, la palla sfila di poco a lato. Al 20' primo sussulto della Lazio: cross innocuo per Floccari, l'estremo difensore Storari esce in presa alta ma gli sfugge la sfera, che poi riesce comunque a recuperare con un brivido anticipando lo stesso centravanti avversario. Dall'altra parte ancora Pogba in elevazione da calcio d'angolo, il colpo di testa viene salvato in maniera decisiva da Biava con la nuca (anche se nessuno degli arbitri se ne avviene, tanto che viene inspiegabilmente assegnata la rimessa dal fondo). Di fatto l'undici di Petkovic crea solo su svarioni difensivi della Juve, il pallone in mezzo di Lulic, Storari si tuffa in avanti per farlo suo ma non si capisce con Marrone, che di fatto lo anticipa deviando la sfera verso la sua porta, Mauri è pronto a metterla dentro non fosse per uno strepitoso Barzagli, che con un recupero prodigioso mette in angolo. Al 42' bella conclusione dalla distanza di Giaccherini, bravo il portiere a distendersi e a bloccare; l'ultima occasione della prima frazione è della Lazio con Floccari che prova la zuccata, pallone sul fondo. Nella ripresa è solo Juve, la Lazio è stanca: al 49' lancio millimetrico di Marrone per Matri, che prova il piazzato al volo, Marchetti è preso in controtempo ma con la mano riesce a sfiorare miracolosamente mettendo in calcio d'angolo. L'unico guizzo dei biancocelesti sta in un colpo di testa di Mauri, blocca facilmente Storari. Al 63', poi, arriva il meritato vantaggio della squadra di Conte: Giaccherini scambia con Marchisio prima di mettere il traversone in area, l'incornata vincente è di Federico Peluso, al primo gol con la maglia juventina. Marchetti protesta per un fallo che, come testimoniano i replay, non c'è, nonostante qualche minimo dubbio. A questo punto la difesa ospite va in confusione, la Juve cerca il raddoppio: giocata prelibata di Alessandro Matri, ma il sinistro è impreciso. Servizio in profondità per Vidal, che arriva al limite dell'area e beffa tutti con un tocco di esterno-punta, l'estremo difensore è battuto ma la palla si stampa incredibilmente sul palo; l'azione non finisce qui con Barzagli che recupera sulla destra e la mette sempre per il cileno, sul secondo palo, ma la deviazione è fuori di pochissimo. Passa poco, altra clamorosa palla-gol per la Juventus: invenzione geniale di Vucinic, palla splendida per Vidal in area, colpo di testa che sembra vincente ma sulla linea, con un prodigio pazzesco, Marchetti si allunga e riesce a toglierlo dalla porta. Il miracolo del portiere della Lazio è davvero un gesto tecnico meraviglioso, considerando che il 'Guerriero' stava già andando a esultare. Il calcio sa essere veramente crudele: all'86' i romani trovano l'immeritato pari, corner di Candreva, Vucinic sfiora soltanto (mettendo fuori gioco Caceres e Matri dietro di lui), arriva  Stefano Mauri che indisturbato la mette dentro per l'1-1. Nel finale calciano da fuori area Matri, Vucinic e Giaccherini, senza risultato.

Finisce, clamorosamente, sul risultato di parità: un pareggio importantissimo per la Lazio, che al ritorno potrà amministrare il risultato. Una Juve molto amareggiata per l'esito finale, considerando le tantissime occasioni sciupate, i miracoli di Marchetti (così come in campionato) e la beffa finale che, obbiettivamente, non rende giustizia a ciò visto in campo.

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