19.2.13

Europa League 2012/2013, andata sedicesimi di finale: Inter-Cluj

Due grandi gol per 'El Trenza' Palacio
Dopo il tonfo del Napoli, l'Inter scende in campo per l'andata dei sedicesimi di Europa League, tentando di tenere alto l'onore italiano a livello internazionale. Di fronte c'è il Cluj, squadra sicuramente di tasso tecnico minore; San Siro, Stadio Giuseppe Meazza.

Questo l'undici deciso dal tecnico Andrea Stramaccioni per la sua Inter (4-3-1-2): in porta va Handanovic, Nagatomo e Pereira sui terzini con Silvestre e Ranocchia centrali difensivi; Cambiasso, il giovane Kovacic e Gargano a centrocampo, infine Guarin dietro alle due punte Milito e Cassano.

Ecco invece le scelte di Paulo Sergio, il Cluj scende in campo con il tradizionale 4-4-2: Felgueiras tra i pali, Pinto, Piccolo, Cadù e Camora costituiscono la retroguardia; Muresan e Sepsi larghi sulle fasce con Godemeche e Rada in mediana, infine Maah accompagna Rui Pedro in attacco.

Il primo guizzo del match è del Cluj, con il tentativo dalla distanza di Maah, pallone sul fondo. Al 7' notizia bruttissima per l'Inter: si fa male Milito. El Principe rimane a terra dolorante (problemi al ginocchio) ed è costretto ad uscire in barella: si prospetta un lungo stop per l'argentino, veramente sfortunato considerando che era appena rientrato dai box. Entra in campo, al suo posto, il connazionale Palacio. Dopo un momento di smarrimento, l'Inter prende in mano il pallino del gioco: grande apertura di Cassano per Cambiasso che, in area, deve solo appoggiare a porta vuota per Palacio, ma sbaglia incomprensibilmente la misura del passaggio; due minuti dopo ci prova Kovacic da fuori area, blocca facilmente il portiere Mario. Al 20' si porta avanti la formazione di Stramaccioni: splendido contropiede portato da Guarin, il colombiano si fa tutto il campo e va ad aprire per Rodrigo Palacio, che con un tocco sotto, tutto solo in area, fa 1-0. Il Cluj vuole rispondere, ma il possesso palla non porta a vere e proprie occasioni; l'Inter si difende con ordine e riparte con pericolosità. A mezz'ora passata botta di Muresan da distanza siderale, alquanto velleitaria; un minuto dopo meravigliosa giocata di Cassano, che con la 'rabona' inventa un assist per Palacio in area, ottima l'uscita dell'estremo difensore che allontana la minaccia. Al 43' lo stesso Mario Felgueiras riesce a sventare l'offensiva avversaria anticipando all'ultimo Cassano, pronto alla battuta vincente. Nel recupero c'è tempo per altre emozioni: calcio di punizione in porta di Rada, la palla sorvola di poco la traversa; al 48' ottima azione personale di Kovacic, la conclusione non è ben mirata però; infine altra punizione di Rada, stupendo volo del portiere Handanovic che devia in tuffo. La ripresa comincia come era finita la prima frazione, con continui capovolgimenti di fronte: Cassano da fuori, non inquadra la porta. Al 64' grande opportunità per l'Inter: Palacio corre sulla destra e la mette in mezzo per Cassano, il quale tenta la girata, 'sporca' però. A questo punto i ritmi calano molto, la lucidità comincia a mancare e ci sono molti errori in fase di attacco da parte di entrambe le squadre. I padroni di casa controllano mentre la squadra di Paulo Sergio stenta a trovare i varchi giusti. E poi, all'87', arriva improvvisamente il raddoppio che chiude o quasi il discorso: lancio ben calibrato di Kovacic, ancora una volta per Rodrigo Palacio, il centravanti sudamericano è defilato sulla sinistra ma tira fuori dal cilindro una prodezza spettacolare, pallonetto morbido che si insacca inevitabilmente in fondo alla rete per il 2-0. A questo punto c'è poco da fare, il Cluj si arrende: l'Inter vince.

E lo fa assicurandosi mezzo ottavo di finale in vista del ritorno, che si svolgerà sul campo dei rumeni. E' stato un incontro che i nerazzurri hanno controllato senza eccessive difficoltà, rischiando pochissimo, mentre ci si aspettava qualcosa di più dagli ospiti.

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