22.3.13

Europa League 2012/2013, ritorno ottavi di finale: Lazio-Stoccarda

Prima tripletta per Libor Kozak
La Lazio, all'andata in Germania, ha liquidato il passaggio ai quarti d'Europa League (cliccate qui per saperne di più), ma deve comunque stare attenta: lo Stoccarda, seppur sembri impossibile un'eventuale rimonta, ci proverà. Approfittando anche che si giocherà a porte chiuse, allo Stadio Olimpico di Roma.

Solito 4-1-4-1 quello della Lazio di Vladimir Petkovic: Marchetti in porta, Pereirinha e Radu sono i terzini, Ciani e Biava i centrali; Onazi agisce davanti alla difesa, Lulic e Candreva sono gli esterni con Mauri ed Hernanes che accompagnano il bomber europeo Kozak.

E' un 4-2-3-1, invece, quello scelto da Labbadia per lo Stoccarda: Ulreich tra i pali, Sakai, Tasci, Niedermeier e Molinaro costituiscono la retroguardia; Gentner e Holzhauser stanno in mediana, mentre Okazaki, Hajnal e Macheda agiscono dietro a Ibisevic.

Subito tentativo dalla distanza di Onazi per la Lazio, niente da fare; dall'altra parte ci prova Holzhauser da fuori area, ci mette i pugni il portiere Marchetti. Ma già al 6' la Lazio si porta in vantaggio: bel traversone dalla sinistra di Radu, si inserisce e devia Kozak, palla in rete per l'1-0; passano due minuti e, all'8', arriva anche il 2-0. Grande lancio di Hernanes, ancora per Libor Kozak, che inventa una splendida girata che sbatte sulla traversa prima di carambolare dentro. Duplice vantaggio e Stoccarda già annichilito. Al 20' calcio di punizione in porta di Hernanes, respinge con i pugni Ulreich; gli ospiti non riescono ad insidiare la porta avversaria, romani sul velluto. Da distanza siderale calciano due volte Holzhauser e un'altra Okazaki, senza mai trovare lo specchio; per la Lazio cerca la magia Candreva, anche lui con poca precisione. Passata la mezz'ora bel corner per lo stacco di Ciani, pallone fuori di poco; al 36' bolide di Candreva, ottima la risposta dell'estremo difensore. Il primo tempo finisce senza altre opportunità, da segnalare però l'infortunio a Marchetti che riceve un colpo in testa da Ibisevic (in maniera del tutto involontaria) ed è costretto alla sostituzione. Al 51' doppia occasione per lo Stoccarda: a botta sicura, dal centro dell'area, Sakai, parata del portiere Bizzarri in angolo; sulla seguente battuta, sulla palla vagante arriva Holzhauser che impegna ancora l'estremo difensore laziale. In questo secondo tempo sicuramente l'undici di Labbadia ha un piglio diverso: conclusioni di Ibisevic prima e Hajnal poi, poca la mira. Al 62' è quindi meritata la rete del 2-1: la sfera, dopo un rimpallo, giunge allo stesso Tomas Hajnal che, in area, la pizza bene alle spalle del portiere. Lo Stoccarda continua ad offendere, la Lazio è alle corde, quasi improvvisamente: due volte i padroni di casa si salvano in extremis su Okazaki e Neidermeier; pochi minuti dopo arriva la sponda aerea di Hajnal per la sassata di Gentner, vola strepitosamente Bizzarri che ribatte. Poi, dopo questo breve assalto, l'incontro torna noioso e con poche emozioni: botta su punizione di Candreva, sfera in curva; ribaltamento di fronte con il tiro di Neidermeier, che anticipa Ciani ma non inquadra lo specchio della porta. All'87' c'è tempo anche per festeggiare il 3-1: cross di Candreva, zuccata vincente del solito immane Libor Kozak, il centravanti ceco trova la prima tripletta in carriera e il raddoppio della Lazio. E, dopo un ultimo rischio corso dalla formazione di Petkovic con Molinaro che chiama all'intervento il portiere, arriva il fischio finale del direttore di gara.

La Lazio batte, senza troppi problemi, lo Stoccarda: 3-1 con una tripletta di uno scatenato Kozak, protagonista assoluto del match. I biancocelesti si qualificano ai quarti di finale, i tedeschi (a parte una breve reazione d'orgoglio a metà della ripresa) sono stati non pervenuti.

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