7.4.13

Champions League 2012/2013, andata quarti di finale: Bayern Monaco-Juventus

David Alaba in gol dopo 24 secondi
La Juventus, dopo aver eliminato il Celtic, vuole dimostrare di esser finalmente tornata tra le grandi d'Europa, ma per farlo deve confrontarsi anche con un avversario sicuramente più prestigioso degli scozzesi (con tutto il rispetto): il Bayern di Monaco, che ospita l'andata dei quarti di Champions nella sua splendida tana, l'Allianz Arena di Monaco di Baviera, Germania.

Questo il 4-2-3-1 di Joseph Heynckes, per il Bayern Monaco: Neuer in porta, Lahm, Van Buyten, Dante e Alaba compongono la retroguardia, Luiz Gustavo e Schweinsteiger la mediana; il trio Muller-Kroos-Ribery accompagna la punta Mandzukic.

Ecco invece il 3-5-2 della Juventus di Antonio Conte: Buffon a difesa dei pali, davanti c'è il terzetto Barzagli-Bonucci-Chiellini; Lichtsteiner e Peluso sono gli esterni, con Marchisio e Vidal mezzale ai fianchi di Pirlo, a completare la formazione ci sono Matri e Quagliarella in attacco.

Incredibilmente, però, non poteva cominciare peggio per la Juventus, che dopo 24 secondi è già sotto nel punteggio: sbaglia Pirlo, così Schweinsteiger tocca per David Alaba, che da 30 metri e oltre lascia partire un mancino non irresistibile, anche deviato da Vidal, che inganna il portiere Buffon e si insacca per l'1-0 immediato del Bayern Monaco. Davvero strana la traiettoria impressa dal terzino austriaco, che cambia due volte direzione complice il leggero tocco del centrocampista cileno. Nonostante lo svantaggio immediato, la Juve sembra reagire nei primi minuti: al 12' ottimo calcio di punizione di Pirlo, la palla si abbassa ma non a sufficienza, uscendo alta di poco; un minuto dopo tentativo dalla distanza di Vidal, anche qui fuori non di molto. Nonostante la reazione della formazione di Conte, lentamente il Bayern comincia a fare la partita, dominando e attaccando sempre con grande pericolosità soprattutto sugli esterni, con la Juve che fatica a ripartire per il grande pressing degli avversari; al 18' Robben, subentrato a Toni Kroos infortunato, si ritrova una palla d'oro in area dopo un rimpallo ma calcia col sinistro addosso a Buffon, che salva in qualche modo. Alla mezz'ora punizione insidiosa di Schweinsteiger, da posizione defilata, con il pallone che esce di poco; al 33' altra clamorosa occasione per i padroni di casa: Muller recupera sulla destra ed entra in area, servizio all'indietro per l'arrivo di Robben, che deve solo segnare a botta sicura ma spara inspiegabilmente a lato. La Juve cala vistosamente, non riesce più a farsi vedere: eppure ha un guizzo con Matri, che però non riesce ad agganciare dopo un lancio dalle retrovie, altrimenti sarebbe stato tutto solo in area. Torniamo dall'altra parte con il solito Robben che ci prova da fuori area, blocca sicuro l'estremo difensore; altre conclusioni cercate da Muller prima e Schweinsteiger poi, con poca precisione. Nel finale di tempo si rifanno vedere gli ospiti con il corner di Pirlo per l'incornata di Bonucci, pallone che esce di poco sulla traversa; intervallo. Nella ripresa la storia non cambia: è sempre il Bayern che domina, la Juve fatica. Subito un'opportunità per Mandzukic, che viene lanciato da Lahm e va col destro, respinge con i pugni Buffon; al 56' tiro su punizione di Alaba, che vuole bissare il centro in avvio, ma ancora una volta il portiere si distende e risponde. Continua il torello della squadra di Heynckes, che al 63' trova inevitabilmente il 2-0: Luiz Gustavo calcia da fuori, pure in questo caso Buffon non è irreprensibile nella respinta, la sfera giunge a Mandzukic che con intelligenza serve al centro Thomas Muller, il tedesco deve solo appoggiare in rete a porta spalancata, da due passi. Purtroppo per i bianconeri, sbaglia il guardalinee: il gol era da annullare per fuorigioco, seppur centimetrico, di Mandzukic. Con l'ingresso di Vucinic, la Juve gira di più: al 70' la prima vera palla-gol con lo stesso montenegrino che apre per Lichtsteiner, dietro da Vidal, il portiere Neuer scalda finalmente i guanti. Ribaltamento di fronte con il bolide di Ribery, attento Buffon con i pugni; nel finale la Juventus sembra provarci di più, ma con scarsi risultati: la difesa avversaria si chiude bene e la conclusione dai 20 metri di Bonucci è velleitaria. Tentativi da fuori anche per il Bayern con Muller (completamente sballato) e Ribery, che addirittura cerca la fortuna da centrocampo, senza trovare la porta. Ci si mette anche l'arbitro, oltre alle difficoltà juventine: oltre all'errore nel raddoppio bavarese, il direttore di gara non vede un fallaccio killer di Ribery su Vidal, che era da rosso diretto; è inoltre eccessiva l'ammonizione a Lichtsteiner, che era diffidato e salterà il ritorno (giallo per simulazione, in realtà è esagerato), così come Vidal. Al 90' va di lusso alla Juve: il Bayern sfiora il tris con il destro di Muller, respinge miracolosamente Buffon, arriva ancora Muller che spara alto a porta quasi vuota.

Insomma, finisce 2-0 per il Bayern Monaco, un trionfo assolutamente meritato; la Juventus ha fatto veramente troppo poco in avanti, senza contare i numerosi errori che hanno dato il via alle azioni avversarie. Anche se il gol di Muller era da annullare, i torinesi possono accontentarsi del risultato, considerando che poteva finire con un passivo maggiore.

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